Phil Schiller di Apple entra nel consiglio di OpenAI

Phil Schiller, capo dell'App Store, diventa osservatore nel consiglio di OpenAI. Scopri i dettagli dell'accordo e le implicazioni per Siri e ChatGPT.

Phil schiller

Phil Schiller, Apple Fellow e capo dell’App Store, assumerà una posizione di osservatore nel consiglio di OpenAI, come riportato da Bloomberg. Questo ruolo nasce dall’accordo tra Apple e OpenAI che vedrà l’integrazione di ChatGPT in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia.

Un osservatore nel consiglio non ha diritto di voto né controllo, ma può partecipare alle riunioni e contribuire alle discussioni. Oltre ad Apple, anche Microsoft ha ottenuto un ruolo simile, mettendo le due aziende su un piano di parità per quanto riguarda l’accesso alle decisioni di OpenAI.

Schiller non ha ancora partecipato a nessuna riunione del consiglio di OpenAI e non lo farà fino alla fine dell’anno. Tuttavia, data la relazione di Microsoft con OpenAI, ci potrebbero essere momenti di tensione durante le riunioni, soprattutto quando si discuteranno nuovi accordi tra OpenAI e Microsoft. In questi casi, Microsoft potrebbe richiedere l’esclusione di Schiller dalle riunioni.

L’accordo tra Apple e OpenAI prevede che Siri possa delegare richieste complesse a ChatGPT, previa esplicita autorizzazione dell’utente. Nessuna delle due aziende sta pagando l’altra per questa integrazione.

Questo passo rappresenta una mossa strategica molto interessante per Apple. L’integrazione di ChatGPT potrebbe migliorare notevolmente le capacità di Siri, rendendola più competitiva rispetto agli assistenti vocali di altre piattaforme. È affascinante vedere come due giganti della tecnologia come Apple e Microsoft si trovino a collaborare, seppur indirettamente, con OpenAI. Resta da vedere come questa collaborazione evolverà e quali nuovi servizi verranno introdotti grazie a questa sinergia.

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