Mai perdere l’iPhone in Corea del Sud, Apple disattiva “Dov’è” nel paese

Apple ha disabilitato la funzione Find My su tutti gli iPhone venduti in Corea del Sud.

iphone 13 find my

Apple ha deciso di disabilitare permanentemente la funzione Find My (Dov’è) su tutti gli iPhone destinati alla vendita in Corea del Sud. Questo significa che la funzione non può essere utilizzata né nel paese né all’estero se il dispositivo è stato fabbricato per il mercato sudcoreano. Anche gli iPhone fabbricati altrove che vengono portati in Corea del Sud vedranno disabilitata la funzione Find My una volta entrati nel paese.

Questa limitazione rende difficile recuperare un iPhone smarrito e complicata l’organizzazione di incontri con amici, poiché non è possibile condividere la posizione.

Secondo le discussioni sui forum di supporto Apple, l’azienda ha dichiarato che questa limitazione è dovuta alle leggi locali. Tuttavia, la pagina di supporto attuale di Find My riporta una nota leggermente diversa, affermando che “la condivisione della posizione non è supportata in Corea del Sud e potrebbe essere non disponibile in altre regioni a causa delle leggi locali”.

Un lettore sudcoreano di AppleInsider e una petizione presentata sul sito della National Assembly Petition della Corea del Sud mettono in discussione la posizione di Apple, evidenziando che Samsung non ha tali restrizioni sul suo equivalente di Find My.

Apple ha risposto alle critiche affermando che “Find My non è disabilitato perché viola il Location Information Act, ma a causa di una politica interna”. Questa decisione non sarebbe quindi legata a un  requisito legislativo.

La legge sudcoreana può essere interpretata come un obbligo di memorizzare tutti i dati di localizzazione per sei mesi, con l’implicazione che il governo deve potervi accedere. Questa interpretazione potrebbe essere in contrasto con le politiche di privacy di Apple.

Tuttavia, è stato osservato che Find My funziona normalmente in alcune aree della Corea del Sud, come Baekryeongdo e Ulleungdo, sollevando ulteriori domande. Inoltre, sembra che app di Apple come Foto e Fitness registrino comunque i dati di localizzazione utilizzando dettagli di rete e Wi-Fi.

Il governo sudcoreano aveva già multato Apple per circa 150,000 dollari a giugno, ritenendo che l’azienda avesse tracciato dati di localizzazione. Questo è avvenuto dopo che Apple ha chiesto di esportare dati di mappe ad alta precisione dal paese, richiesta che è stata rifiutata per motivi di sicurezza.

I cittadini sudcoreani sono comprensibilmente frustrati e arrabbiati, soprattutto perché l’Apple Store online continua a vendere AirTags per l’uso con la rete Find My, nonostante le limitazioni.

La limitazione della funzione Find My in Corea del Sud sembra creare più problemi di quanti ne risolva, e la risposta ufficiale di Apple non chiarisce completamente la situazione. È cruciale che Apple comunichi chiaramente le ragioni dietro tali restrizioni e lavori per trovare un equilibrio tra conformità legale e le esigenze dei suoi utenti.

È vero che la Corea del Sud non è proprio tra le mete più richieste dagli italiani, ma se qualcuno di voi sta organizzando un viaggio nel paese ora sa che deve stare molto più attento a non dimenticare il proprio iPhone al ristorante o in qualsiasi altro posto.

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