Apple sta investendo miliardi di dollari nello sviluppo di un modem cellulare interno, ma secondo Mark Gurman di Bloomberg, il progetto non porterà immediati miglioramenti per gli utenti.
Nella newsletter “Power On” della scorsa settimana, Gurman ha spiegato che, a differenza della transizione ai chip Apple Silicon, il primo modem personalizzato di Apple non offrirà vantaggi evidenti per gli utenti. Fonti interne all’azienda riconoscono che “ai clienti non importa chi fabbrica il modem nel loro telefono” e che “è difficile prevedere quanto grandi saranno i benefici nel breve termine.”
Piuttosto, Apple sta puntando a un gioco a lungo termine, sperando che il suo modem evolva in un componente più avanzato che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui un iPhone appare e funziona.
In futuro, Apple prevede di integrare il design del suo modem in un nuovo chip wireless che gestirà l’accesso Wi-Fi e Bluetooth. Questo creerebbe un singolo componente di connettività, migliorando potenzialmente l’affidabilità e la durata della batteria.
Inoltre, c’è la possibilità che Apple possa un giorno combinare tutto questo nel sistema principale su un chip (SoC) del dispositivo. Questo potrebbe ridurre ulteriormente i costi e risparmiare spazio all’interno dell’iPhone, permettendo più scelte di design.
Apple utilizza modems progettati da Qualcomm da oltre un decennio, ma ha deciso di progettare il proprio dopo una battaglia legale su brevetti e royalties nel 2018. Da allora, Apple ha affrontato problemi legati alle prestazioni e al surriscaldamento, e il debutto del componente è stato rimandato fino al prossimo anno, nella migliore delle ipotesi. Il rollout del modem avverrà gradualmente, iniziando con dispositivi di nicchia e ampliandosi a tutta la linea di prodotti nel corso di alcuni anni.