Apple ha recentemente condiviso il primo “esempio reale” del suo nuovo Image Playground, una funzionalità in arrivo con Apple Intelligence che permette di creare illustrazioni in stile cartoon a partire da un semplice testo. L’immagine è stata realizzata dal vicepresidente senior del software di Apple, Craig Federighi, per sua moglie, in occasione del compleanno del loro cane Bailey.
Nella foto, Bailey indossa un cappellino da festa e sorride di fronte a una torta di compleanno. Apple ha condiviso questa immagine con Wired, che applica un watermark su tutte le immagini generate dall’intelligenza artificiale, come parte della sua politica editoriale. Le immagini create con Image Playground includono inoltre dei metadati EXIF che indicano chiaramente la loro origine, un dettaglio simile a quello delle foto modificate con il nuovo strumento Clean Up presente nell’app Foto con iOS 18.1.
Cosa offre Image Playground?
Apple descrive Image Playground come una funzionalità “divertente” che consente di produrre immagini originali in pochi secondi direttamente all’interno delle app. Gli utenti possono creare una nuova immagine basata su una descrizione testuale, su concetti suggeriti o persino su una foto presente nella libreria dell’app Foto. Una volta generata, l’immagine può essere personalizzata in termini di stile e adattata, ad esempio, per un thread in Messaggi, una tavola su Freeform o una presentazione in Keynote.
Apple prevede di rilasciare Image Playground e la funzione Genmoji per creare emoji personalizzati, con l’aggiornamento iOS 18.2, atteso probabilmente per dicembre. Tuttavia, già con iOS 18.1 – in arrivo ad ottobre – verranno introdotte alcune delle prime funzionalità di Apple Intelligence, come strumenti di scrittura automatica e riassunti di notifiche. L’app Messaggi riceverà suggerimenti automatici di risposta e sarà presente anche una funzione per trascrivere le chiamate telefoniche. Inoltre, il già citato Clean Up migliorerà l’esperienza nell’app Foto, permettendo di rimuovere rapidamente elementi indesiderati dalle immagini.
Questo primo sguardo a Image Playground sembra promettere molto bene. La capacità di generare immagini su misura direttamente dalle app che già utilizziamo quotidianamente potrebbe cambiare la creatività mobile, soprattutto per chi lavora con presentazioni o social media.
Le parole di Craig Federighi su Apple Intelligence
Durante un’intervista a Wired, Craig Federighi ha rivelato che i server PCC per Apple Intelligence sono stati progettati per essere “essenziali” a livello hardware, una scelta fondamentale per garantire la privacy degli utenti.
Federighi ha spiegato come il sistema di Apple funzioni in tre fasi quando si tratta di gestire i dati legati a Apple Intelligence:
- Elaborazione in locale: ogni volta che è possibile, il trattamento dei dati avviene direttamente sull’iPhone, senza che alcun dato venga inviato ai server.
- Server Apple: se l’elaborazione richiede più potenza di calcolo, i server di Apple entrano in gioco.
- Richiesta di consenso: se i server Apple non possono fornire l’aiuto necessario, viene chiesto agli utenti il permesso di utilizzare strumenti di terze parti, come ChatGPT.
Questo approccio rappresenta un punto fermo nella filosofia di Apple, che mira a garantire la massima tutela dei dati personali, evitando che le informazioni degli utenti finiscano in mani esterne.
Un elemento chiave della protezione della privacy è la semplicità dei Private Cloud Compute servers. Come sottolineato da Federighi, questi server sono volutamente “essenziali” dal punto di vista hardware. Ad esempio, non includono archiviazione permanente, quindi non possono memorizzare i dati a lungo termine. Non è facile immaginare un data center senza hard disk o SSD per salvare i dati, ma questo è esattamente ciò che Apple ha creato.
I PCC servers utilizzano un sistema di chiavi di crittografia che si rigenera a ogni riavvio. Una volta spenti, i server perdono tutti i dati precedentemente elaborati, rendendo impossibile il recupero. Questo approccio garantisce che i dati trattati vengano eliminati in modo definitivo dopo ogni sessione, senza alcuna possibilità che restino memorizzati accidentalmente.
Un aspetto delicato, soprattutto per quanto riguarda i modelli di linguaggio AI (come quelli utilizzati da ChatGPT), è che i dati devono essere leggibili dai server per eseguire le operazioni necessarie. Tuttavia, Apple ha adottato una soluzione innovativa che mantiene elevati standard di sicurezza senza compromettere la privacy degli utenti.
Federighi ha spiegato che, sebbene i dati non possano essere completamente cifrati end-to-end durante il processo di elaborazione, Apple ha sviluppato una doppia protezione:
- Gli strumenti che potrebbero permettere a un amministratore o a un hacker di accedere ai dati (come i load balancer e i data logger) si trovano al di fuori dell’area protetta.
- L’assenza di archiviazione persistente garantisce che una volta inviata la risposta al dispositivo, i dati vengano immediatamente cancellati, senza possibilità di recupero.
Apple ha fatto un passo avanti davvero unico nel settore della sicurezza: qualsiasi persona, anche esterna all’azienda, può verificare il funzionamento dei PCC servers. Ogni server PCC in produzione è disponibile pubblicamente per l’ispezione, offrendo una trasparenza mai vista prima. Ogni immagine di server è registrata in un log crittografico di attestazione, rendendo impossibile per Apple mettere in produzione un server senza tracciarlo.
Questo approccio permette anche di garantire che i server non autorizzati non possano essere utilizzati per elaborare i dati degli utenti. Gli iPhone rifiuteranno qualsiasi server non registrato nel sistema di trasparenza.