Nel 2024, una svolta importante per la produzione di chip Apple è arrivata con l’inizio della fabbricazione del chip A16 negli Stati Uniti, presso lo stabilimento TSMC in Arizona. Questa mossa segna un passo strategico fondamentale, non solo per Apple, ma anche per l’intera industria tecnologica americana.
La fabbrica di TSMC in Arizona è in fase di costruzione da diversi anni, con i primi piani risalenti al 2020. Dopo quattro anni di lavori, il Fab 21 di TSMC è finalmente operativo e ha avviato la produzione dei chip per Apple, seppur in quantità limitate. Secondo diverse fonti, la fabbrica ha iniziato a produrre i chip A16 SoC per l’iPhone 14 Pro, con una produzione ancora in fase di test ma destinata a crescere nei prossimi mesi.
La prima fase del progetto Fab 21 è principalmente orientata a testare la capacità di produzione del sito. Attualmente, la fabbrica sta producendo una quantità “piccola ma significativa” di chip A16, ma si prevede che la produzione aumenterà notevolmente entro la prima metà del 2025, quando la seconda parte della Fase 1 sarà completata. Se tutto procederà secondo i piani, l’Arizona potrebbe diventare un centro di produzione chiave per Apple.
I chip A16 prodotti nello stabilimento in Arizona utilizzano lo stesso processo N4P impiegato nelle fabbriche TSMC in Taiwan. Anche se la sigla potrebbe far pensare a una tecnologia a 4 nanometri, in realtà si tratta di una versione avanzata del processo a 5 nanometri, garantendo miglioramenti in termini di efficienza e prestazioni.
TSMC ha dichiarato che il progetto in Arizona sta procedendo secondo i piani e con buoni progressi. Tuttavia, la resa dei chip prodotti in Arizona è leggermente inferiore rispetto a quella delle fabbriche taiwanesi, ma si prevede che i livelli di produzione raggiungeranno la parità entro pochi mesi.
La produzione di chip in Arizona è cruciale non solo per Apple, ma per l’intera industria tecnologica statunitense. Questo progetto ha beneficiato di notevoli investimenti, tra cui un finanziamento di 12 miliardi di dollari da parte di TSMC e un ulteriore sovvenzione di 6,6 miliardi da parte del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nell’ambito del programma CHIPS for America Fund.
Inoltre, TSMC ha deciso di incrementare ulteriormente il suo investimento negli Stati Uniti, pianificando la costruzione di altri due stabilimenti in Arizona. Secondo le stime, questi impianti creeranno circa 6.000 posti di lavoro diretti nel settore manifatturiero e 20.000 posti di lavoro nell’edilizia, contribuendo in modo significativo all’economia locale.