Microsoft si prepara a interrompere la produzione dei suoi visori HoloLens 2 per la realtà mista, come riportato da UploadVR. La produzione di HoloLens 2 è in fase di chiusura, e le vendite termineranno una volta esaurite le scorte disponibili.
Microsoft ha confermato che continuerà a fornire aggiornamenti di sicurezza per HoloLens 2 fino al 31 dicembre 2027, dopodiché verrà interrotto anche il supporto software. Questo segna la fine di un’era per uno dei primi dispositivi di realtà mista sviluppati dalla casa di Redmond.
Lanciato per la prima volta nel 2016, il primo HoloLens ha rappresentato un importante passo avanti nella tecnologia AR, con un target principalmente rivolto alle aziende piuttosto che al grande pubblico. Il successivo HoloLens 2, rilasciato nel 2019, ha proseguito su questa strada, ma ha mantenuto un costo elevato, limitando la sua diffusione ai soli clienti aziendali.
Attualmente, sembra che Microsoft non abbia piani per un successore diretto dell’HoloLens 2. Nonostante ci fossero voci su un possibile HoloLens 3 nel 2022, questi progetti sarebbero stati cancellati a causa di problemi interni legati allo sviluppo hardware e alla mancanza di un target ben definito di clienti. Inoltre, nel corso del 2023 e del 2024, Microsoft ha ridimensionato il suo team dedicato alla realtà mista, riducendo ulteriormente le possibilità di vedere nuovi prodotti HoloLens in futuro.
Nonostante la chiusura del capitolo HoloLens, Microsoft non ha completamente abbandonato la realtà aumentata. La compagnia sta collaborando con Meta per integrare il Cloud Gaming di Xbox e le sue app di Office nei visori Quest di Meta. Inoltre, si sta lavorando per l’integrazione di Windows 11 con questi dispositivi.
Parallelamente, Microsoft sta ancora supportando il progetto HoloLens IVAS (Integrated Visual Augmentation System), un visore AR sviluppato per l’esercito degli Stati Uniti. Questo progetto dovrebbe entrare in fase di test nel 2025 per valutare la fattibilità di una produzione su larga scala.
L’addio di Microsoft a HoloLens 2 è significativo, soprattutto per chi ha seguito da vicino l’evoluzione della realtà mista. Con la sospensione di questo progetto, sembra che Microsoft stia riorientando i propri sforzi verso collaborazioni strategiche e progetti più specifici, come l’IVAS per l’esercito americano. Tuttavia, l’interesse per la realtà mista non è affatto morto. L’alleanza con Meta e l’integrazione con Windows 11 mostrano chiaramente che la tecnologia AR e VR è ancora al centro dei piani futuri.
Dall’altro lato, il confronto con il Vision Pro di Apple è inevitabile. Nonostante il prezzo elevato e le sfide simili, Apple non ha certo intenzione di abbandonare la realtà mista, con piani per una nuova versione del suo headset già in lavorazione. Sarà interessante vedere come si evolverà il panorama AR/VR nei prossimi anni e quale azienda riuscirà a dominare questo mercato in rapida crescita.