Apple ha ufficialmente smesso di firmare iOS 18.0, impedendo agli utenti che hanno già effettuato l’aggiornamento a iOS 18.0.1 di tornare indietro alla versione precedente. Questo passaggio arriva una settimana dopo il rilascio dell’aggiornamento iOS 18.0.1, avvenuto il 3 ottobre.
Ogni volta che Apple rilascia un nuovo aggiornamento di iOS, c’è un periodo di tempo limitato in cui la versione precedente resta ancora firmata, cioè autorizzata per l’installazione. Quando Apple smette di “firmare” una versione, significa che non è più possibile installarla, nemmeno tramite ripristino. È una procedura standard che Apple attua, solitamente entro una o due settimane dal rilascio di un nuovo update, come in questo caso con iOS 18.0.
Il sistema di verifica lato server che Apple utilizza durante il processo di installazione controlla se la versione di iOS che si desidera installare è ancora firmata. Se non lo è, l’installazione viene bloccata e gli utenti sono costretti a rimanere sull’ultima versione disponibile.
Perché Apple blocca il downgrade?
Apple blocca il downgrade per incoraggiare gli utenti a mantenere il proprio sistema operativo sempre aggiornato. Gli aggiornamenti come iOS 18.0.1 includono non solo correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni, ma soprattutto fix di sicurezza importanti. Incoraggiando gli utenti a restare sulla versione più recente, Apple garantisce che tutti i dispositivi abbiano la migliore protezione possibile contro le vulnerabilità note.
Per esempio, l’aggiornamento a iOS 18.0.1 ha risolto problemi con il touchscreen, la fotocamera e l’app Messaggi, oltre a chiudere due falle di sicurezza. Per questo motivo, Apple non consente facilmente il ritorno a versioni precedenti più vulnerabili.
Se possiedi un iPhone 15 o un modello precedente, hai ancora la possibilità di tornare a iOS 17.7, una versione più vecchia che è ancora firmata da Apple. Tuttavia, se hai un iPhone 16, l’unica opzione disponibile è rimanere su iOS 18.0.1 o attendere i prossimi aggiornamenti.