Con l’arrivo di iOS 18.2, Apple ha introdotto una novità significativa per gli utenti iPhone nell’Unione Europea: la possibilità di eliminare alcune delle app di sistema più importanti, come Safari, Messaggi, App Store, Fotocamera e Foto. Arrivano novità anche per la gestione delle app di default.
Cancellare le app di sistema
Questa modifica risponde agli obblighi imposti dal Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, una normativa pensata per aumentare la concorrenza nel settore digitale e ridurre il monopolio delle grandi piattaforme tecnologiche.
Fino ad ora, gli utenti di iPhone avevano opzioni limitate nella gestione delle app di sistema. Sebbene fosse possibile nascondere alcune app, rimuoverle completamente non era un’opzione. Con iOS 18.2, gli utenti residenti nell’Unione Europea possono ora cancellare quasi tutte le app native preinstallate sui propri dispositivi. Questo include app fondamentali come App Store, Safari, Messaggi, Fotocamera e Foto.
L’unica eccezione? Non sarà possibile eliminare l’app Telefono e l’app Impostazioni, che restano necessarie per il funzionamento del dispositivo.
Gli utenti che scelgono di eliminare una di queste app potranno comunque reinstallarle in un secondo momento tramite una nuova sezione nelle Impostazioni chiamata “App Installation”. Questa funzionalità offre un modo semplice e rapido per ripristinare le app cancellate, senza dover passare dall’App Store o da processi più complessi.
Mentre gli utenti europei avranno questa nuova libertà, negli Stati Uniti e in molti altri paesi la situazione rimane invariata. Le app di sistema come Foto e App Store non possono essere rimosse completamente, ma possono essere nascoste. Questo significa che, pur non vedendole sulla schermata iniziale, le app rimarranno comunque installate sul dispositivo, pronte per essere utilizzate o ripristinate in qualsiasi momento.
L’introduzione della possibilità di eliminare le app di sistema risponde al Digital Markets Act, che ha come obiettivo quello di garantire maggiore equità e concorrenza nel settore digitale. Apple ha dichiarato ad agosto che avrebbe fatto ulteriori cambiamenti per conformarsi al DMA, e questa è una delle mosse più significative.
La possibilità di rimuovere app come l’App Store o Safari apre la porta a un utilizzo più personalizzato del dispositivo. Gli utenti possono ora scegliere di installare browser alternativi, app per fotocamere di terze parti, o negozi digitali diversi dall’App Store, promuovendo così una maggiore concorrenza e diversità di scelta.
Le app di default, una nuova sezione
Con iOS 18.2, Apple introduce una funzione attesa da molti: la possibilità di gestire le app predefinite direttamente dalle impostazioni del tuo iPhone. Questo nuovo strumento, disponibile nella sezione “App Predefinite” nelle Impostazioni, è accessibile a livello globale e non solo agli utenti europei, come inizialmente previsto. Vediamo insieme come funziona e quali sono le sue potenzialità.
L’idea dietro le app predefinite è semplice: consentire agli utenti di scegliere quali applicazioni utilizzare per attività chiave come inviare email, navigare sul web, gestire le chiamate o perfino filtrare i messaggi. Con iOS 18.2, Apple espande questa funzionalità per permettere una maggiore personalizzazione e, soprattutto per gli utenti nell’Unione Europea, una maggiore libertà di scegliere app non sviluppate da Apple.
La nuova sezione App Predefinite si trova nelle Impostazioni del tuo iPhone e offre diverse categorie che possono essere personalizzate. Attualmente, le opzioni disponibili includono:
- Email: puoi impostare l’app di posta elettronica che preferisci (come Gmail o Outlook) come predefinita per inviare email.
- Messaggi: in Europa, è possibile selezionare app di messaggistica di terze parti, mentre negli Stati Uniti, solo l’app Messaggi di Apple è supportata.
- Chiamate: anche qui, gli utenti europei possono impostare app diverse da FaceTime e Telefono come predefinite per le chiamate, a differenza degli utenti in altre regioni.
- Filtraggio chiamate: è possibile utilizzare app di terze parti per bloccare o filtrare chiamate indesiderate.
- Browser: si può scegliere un browser diverso da Safari, come Chrome o Firefox, come predefinito per la navigazione web.
- Password e Codici: gli utenti possono selezionare app di gestione password di terze parti, come 1Password.
- Tastiere: è possibile selezionare tastiere alternative, come SwiftKey o Gboard, per personalizzare l’esperienza di digitazione.
Per quanto riguarda i browser, Apple consentirà a quelli di terze parti di creare app Web per la schermata iniziale dell’iPhone utilizzando i propri motori personalizzati quando iOS 18.2 verrà lanciato in versione finale.
Questo amplia le modifiche introdotte in iOS 17.4, che per la prima volta consentivano ai browser di terze parti nell’UE di utilizzare motori non WebKit sia per i browser autonomi che per la navigazione in-app. In precedenza, Apple richiedeva a tutti i browser iOS di utilizzare il motore WebKit di Safari, comprese opzioni popolari come Chrome e Firefox.
Secondo la nuova documentazione sul sito Web per sviluppatori di Apple, la prossima API sarà esclusiva per l’UE e consentirà alle app Web di utilizzare lo stesso motore personalizzato del browser principale.
Apple ha già dichiarato che questa funzione si espanderà ulteriormente in futuro. Una delle categorie che dovrebbe essere aggiunta riguarda i pagamenti contactless, permettendo agli utenti di scegliere app di terze parti come predefinite per gestire i pagamenti con NFC. Questo aprirebbe la strada a un’ulteriore concorrenza, attualmente dominata da Apple Pay.