Apple sotto indagine dall’UE per pratiche di “Geo-Blocking” su App Store e altri servizi

L’Unione Europea ha avvisato Apple per presunte pratiche di geo-blocking sui suoi servizi, come l’App Store e Apple Music,

app store europa

La Commissione Europea ha avvisato Apple riguardo una potenziale violazione delle norme europee contro il geo-blocking sui servizi media dell’azienda, tra cui App Store, Apple Music e Apple TV+. Secondo un comunicato dell’UE, Apple potrebbe discriminare ingiustamente i consumatori europei in base alla loro residenza, violando le normative UE.

Le accuse dell’UE derivano da un’indagine condotta dal Consumer Protection Cooperation Network, che ha individuato diverse limitazioni nei servizi media di Apple per i consumatori dell’UE. Ecco i punti principali:

  1. Accesso online: i servizi Apple Media presentano interfacce differenti a seconda del paese di registrazione dell’account. Per gli utenti, cambiare paese d’accesso è complicato, andando contro le norme UE che proibiscono il geo-blocking.
  2. Metodi di pagamento: Apple limita i pagamenti sui servizi media a carte emesse nel paese di registrazione dell’account, non permettendo altri metodi validi in altri paesi dell’UE/SEE.
  3. Download delle app: gli utenti dell’App Store non possono scaricare app disponibili in altre nazioni dell’UE, una restrizione che limita l’accesso alle app durante viaggi o soggiorni temporanei all’estero.

Apple ha ora un mese per rispondere alle accuse del CPC Network e proporre soluzioni per eliminare queste pratiche di geo-blocking. Se non dovesse rispettare le richieste, la Commissione Europea potrebbe intraprendere azioni di enforcement contro l’azienda.

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 su Amazon
News