Un evento storico per Netflix, ma un disastro per molti spettatori. Durante il match tra Jake Paul e Mike Tyson, il primo evento sportivo live trasmesso dalla piattaforma, i fan italiani, svegli all’alba per assistere alla sfida, sono stati accolti da buffering, immagini bloccate e ritardi. La delusione è esplosa sui social, con hashtag come #NetflixCrash in tendenza, e molti utenti hanno minacciato di cancellare l’abbonamento, in Italia come in altre parti del mondo.
L’incontro di boxe tra Jake Paul e Mike Tyson era uno degli eventi sportivi più attesi dell’anno, e Netflix, per la prima volta, si è cimentata nella trasmissione live di un evento di tale portata. Tuttavia, invece di un debutto trionfale, il servizio ha subito critiche aspre. Durante l’intero match, molti utenti hanno segnalato buffering continuo, ritardi nella trasmissione e qualità dell’immagine compromessa.
Tra i critici, nomi noti come Dave Portnoy, fondatore di Barstool Sports, e il commentatore Skip Bayless hanno condiviso su X il loro malcontento. Portnoy ha scritto: “#Netflix non era pronto per questo. È inguardabile”, mentre Bayless ha temuto il peggio già prima del match principale, dichiarando: “I problemi di streaming durante l’evento live sono una preoccupazione. Spero che il match non sia un disastro tecnico.”
Anche alcuni spettatori italiani hanno espresso il loro dissenso, lamentando di essersi svegliati alle 4 del mattino solo per affrontare continui blocchi e ritardi.
Questo non è il primo problema di Netflix con gli eventi live. Ad aprile 2023, il tanto atteso reunion show di Love Is Blind è stato ritardato di 90 minuti a causa di problemi tecnici, costringendo la piattaforma a pubblicare una versione registrata il giorno successivo.
Netflix ha dichiarato di voler investire ulteriormente negli eventi live, con la NFL e la WWE già in programma per il 2025. Tuttavia, dopo questo disastro, la piattaforma dovrà rivedere la sua infrastruttura per evitare che si ripeta quanto successo con il match tra Jake Paul e Mike Tyson.
In Italia, il malcontento è stato palpabile sui social. Molti fan hanno lamentato di aver perso ore di sonno per un’esperienza frustrante e hanno minacciato di cancellare l’abbonamento: “Paghiamo un servizio premium, ma ci ritroviamo con qualità scadente”, ha commentato un utente su X.
DI fatto, Netflix ha voluto spingere sull’acceleratore per inserirsi nel mercato degli eventi sportivi live, ma questa prima prova ha evidenziato falle tecniche che non possono essere ignorate. Per una piattaforma con risorse così imponenti, errori del genere sono inaccettabili. Prima di lanciarsi in eventi di maggiore portata, come gli eventi NFL o WWE, Netflix dovrà garantire una qualità di servizio all’altezza delle aspettative degli utenti.
E voi, eravate tra coloro che attendevano con ansia l’incontro? Fateci sapere nei commenti se anche voi avete pensato di dire addio a Netflix.