Nonostante alcuni successi, Apple TV+ fatica ancora a imporsi come leader nel mondo dello streaming. Ora, secondo un rapporto di Bloomberg, Apple adotterà una strategia diversa: concedere in licenza alcuni dei suoi film ad altre piattaforme per ridurre le perdite e aumentare la visibilità dei suoi contenuti.
Secondo quanto riportato in queste ore, Apple ha recentemente assunto un dirigente dedicato a gestire la licenza delle sue produzioni cinematografiche a terze parti. Questo significa che alcuni film originali di Apple potrebbero presto essere disponibili su reti televisive o negozi digitali dove possono essere acquistati o noleggiati. Tuttavia, per ora, questa strategia non include le serie TV, che rimarranno un’esclusiva di Apple TV+.
Dietro questa decisione ci sarebbero il CEO Tim Cook e il responsabile dei servizi Eddy Cue, che avrebbero spinto per ridurre i costi e migliorare il rendimento della piattaforma. In particolare, la divisione cinematografica di Apple TV+ sembra essere sotto forte pressione dopo il recente annullamento della distribuzione cinematografica di Wolfs, un film che avrebbe dovuto avere una grande uscita in sala.
Ora Apple intende concentrarsi su produzioni più orientate allo streaming e meno costose, lasciando da parte progetti ad alto budget pensati per il cinema.
Concedere i propri film in licenza a reti televisive in tutto il mondo e negozi digitali potrebbe sembrare una mossa semplice, ma rappresenta un cambio significativo per Apple. Fin dal suo lancio, Apple TV+ ha sempre avuto un focus globale, e questa strategia potrebbe rafforzare il suo marchio soprattutto nei mercati internazionali, dove il servizio sembra faticare di più rispetto agli Stati Uniti.
Inoltre, Apple ha iniziato a produrre più contenuti in diverse lingue, segno di una chiara volontà di espandersi oltre il mercato anglofono. Tuttavia, il fatto che Apple TV+ non abbia ancora trovato il giusto slancio potrebbe essere il motivo principale di questa scelta.