iPhone 15 Pro Max protagonista di Hollywood: il sequel “28 Years Later” girato interamente con lo smartphone

L’iPhone 15 Pro Max è stato utilizzato per girare il blockbuster “28 Years Later”. Un salto tecnologico che ridefinisce i confini tra cinema e smartphone.

iphone 28 Years Later.

La tecnologia continua a ridefinire i confini del cinema, e Apple si conferma in prima linea in questa rivoluzione. Il prossimo blockbuster di Hollywood, “28 Years Later”, sequel tanto atteso del cult “28 Days Later”, è stato girato interamente utilizzando un iPhone 15 Pro Max. Un’impresa che sottolinea le potenzialità cinematografiche di uno smartphone, alzando ulteriormente l’asticella per la serie Shot on iPhone di Apple.

Diretto da Danny Boyle, premio Oscar per “The Millionaire”, il film arriverà nelle sale il 20 giugno 2025, con un cast stellare che include nomi come Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes e, probabilmente, il ritorno di Cillian Murphy, volto iconico del primo capitolo.

Non si tratta solo di una produzione indipendente o sperimentale: “28 Years Later” è un autentico blockbuster hollywoodiano, con un’ampia distribuzione internazionale. È stato girato interamente utilizzando diversi iPhone 15 Pro Max, dimostrando che, nelle mani di professionisti del calibro di Boyle, uno smartphone può trasformarsi in uno strumento cinematografico all’altezza dei migliori standard di Hollywood.

Guardando il trailer, è difficile credere che sia stato realizzato con uno smartphone. La qualità delle immagini, la gestione della luce e l’attenzione ai dettagli mostrano il potenziale delle fotocamere di iPhone, in particolare in scenari ad alta tensione come quelli di un thriller post-apocalittico.

Grazie al sensore avanzato da 48 MP, alla capacità di registrare in ProRes e alla gestione dei colori in Dolby Vision, l’iPhone 15 Pro Max offre una qualità visiva che si avvicina sempre di più a quella delle attrezzature cinematografiche tradizionali. Queste caratteristiche si sposano perfettamente con l’estetica di un film come “28 Years Later”, dove un look più crudo e immediato è spesso desiderabile per enfatizzare l’atmosfera da survival horror.

Non è la prima volta che un film viene girato interamente con un iPhone. Progetti come “Unsane” di Steven Soderbergh o “Tangerine” di Sean Baker hanno già mostrato al mondo come gli smartphone possano essere utilizzati per creare opere cinematografiche uniche. Tuttavia, con “28 Years Later”, Apple raggiunge un nuovo livello: un vero e proprio film hollywoodiano, con un budget significativo e una distribuzione globale.

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