Secondo un recente report di Mark Gurman di Bloomberg, la seconda generazione di AirTag offrirà miglioramenti significativi nella funzione di Precision Finding grazie all’introduzione di un chip ultrawide band di nuova generazione. Questa innovazione aumenterà il raggio di localizzazione fino a tre volte rispetto al modello attuale, portando la distanza utile da 30 metri a circa 90 metri.
Dal suo lancio nel 2021, l’AirTag è rimasto invariato, nonostante le sue funzioni abbiano riscosso ampio successo per la localizzazione di oggetti smarriti. Le prime indiscrezioni su un possibile aggiornamento sono emerse all’inizio del 2024, ma solo ora emergono dettagli concreti sul modello di nuova generazione.
Il chip in questione, lo stesso introdotto con l’iPhone 15, permetterà di tracciare oggetti con una precisione maggiore anche a distanze significativamente superiori, mantenendo la promessa di un dispositivo ancora più utile per ritrovare gli oggetti quotidiani.
Il modello attuale utilizza un chip introdotto con l’iPhone 11, che consente il tracciamento di precisione solo entro un raggio di circa 10-30 metri. Quando si supera questa distanza, gli utenti possono visualizzare una posizione approssimativa sulla mappa o attivare un segnale acustico. Con l’AirTag 2, sarà possibile sfruttare una localizzazione precisa anche a una distanza compresa tra 30 e 90 metri, un miglioramento che renderà il dispositivo molto più efficace per individuare oggetti in spazi più ampi o complessi.
Questo upgrade potrebbe fare una grande differenza in situazioni pratiche, come ritrovare un portafoglio smarrito in un grande parcheggio o una borsa in un centro commerciale.