L’introduzione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale ha portato a un aumento dei requisiti di spazio di archiviazione per Apple Intelligence, che ora necessita di almeno 7 GB di spazio libero su iPhone, iPad o Mac. Questa è quasi il doppio della quantità richiesta al lancio iniziale della piattaforma nel settembre 2024, quando erano necessari solo 4 GB.
Apple non ha fornito spiegazioni ufficiali per questo cambiamento, ma è probabile che la causa sia l’arrivo della seconda ondata di funzionalità di AI generativa, introdotte con iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS Sequoia 18.2. Tra queste spiccano strumenti avanzati come:
- Image Playground, per la generazione di immagini tramite intelligenza artificiale.
- Image Wand in Note, per l’editing intelligente delle immagini.
- Genmoji, per creare emoji personalizzati con l’AI.
- Integrazione di ChatGPT con Siri e strumenti di scrittura di sistema.
- Visual Intelligence, che consente di riconoscere oggetti reali attraverso la fotocamera, in stile Google Lens.
Queste nuove funzionalità, che rientrano nell’ombrello dell’AI generativa, richiedono una potenza di calcolo e risorse decisamente superiori rispetto alla prima generazione di Apple Intelligence.
Apple punta a eseguire la maggior parte dei modelli di AI direttamente sui dispositivi per garantire privacy e reattività. Tuttavia, questi modelli vengono archiviati localmente e occupano spazio di archiviazione. Il nuovo requisito di 7 GB riflette l’esigenza di supportare i modelli aggiuntivi necessari per le funzionalità avanzate introdotte con iOS 18.2.
Gli altri requisiti per utilizzare Apple Intelligence non sono cambiati. Per accedere alle funzionalità, ti servirà:
- Un iPad con chip M1 o successivo.
- Un Mac con chip Apple Silicon.
- Un iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max o uno dei modelli iPhone 16.
Il rollout di Apple Intelligence proseguirà nel corso del 2025 con nuove funzionalità e il supporto per l’italiano che arriverà ad aprile.