Dell ha recentemente annunciato un significativo cambiamento nella sua strategia di branding, introducendo una nuova nomenclatura per la sua gamma di PC. I nomi storici come XPS e Inspiron verranno sostituiti da una classificazione semplificata composta da tre livelli: Dell, Dell Pro e Dell Pro Max. Tuttavia, non è passato inosservato come questa scelta ricordi la strategia adottata da Apple con i suoi iPhone Pro e iPhone Pro Max, introdotta per la prima volta con l’iPhone 11 nel 2019.
L’annuncio di Dell è stato accolto con un certo scetticismo durante la conferenza stampa pre-CES. Secondo quanto riportato da Bloomberg, un partecipante ha chiesto apertamente ai dirigenti di Dell: “Il vostro branding somiglia molto a quello di Apple. Non state semplicemente copiando loro?”
Jeff Clarke, Chief Operating Officer di Dell, ha risposto sottolineando che “i clienti preferiscono nomi facili da ricordare e pronunciare”. Clarke ha anche riconosciuto che la nomenclatura precedente poteva risultare confusa e ha affermato che la nuova strategia è basata su ricerche condotte su decine di migliaia di clienti.
Inoltre, Michael Dell, fondatore e CEO dell’azienda, ha difeso la decisione, affermando che nessuna azienda può rivendicare l’esclusiva su parole comuni come “Pro” o “Max” e che il nuovo schema di denominazione aiuterà i clienti a riconoscere e distinguere meglio i prodotti.
Oltre al cambio di naming, Dell ha sottolineato che molti dei nuovi dispositivi della gamma Pro e Pro Max saranno dotati di unità di elaborazione neurale ottimizzate per i compiti legati all’intelligenza artificiale. Questo sottolinea l’importanza crescente dell’AI nel mercato dei PC, soprattutto in un momento in cui i produttori stanno cercando di rilanciare le vendite dopo un calo post-pandemia.
Il parallelo con Apple è innegabile e ha generato diverse discussioni. La nomenclatura Pro e Pro Max è ormai associata ai modelli premium di iPhone, rappresentando una chiara differenziazione rispetto ai dispositivi base. Ora, con Dell che introduce termini simili per i suoi PC, la somiglianza appare difficilmente casuale.
Tuttavia, non è la prima volta che un’azienda trae ispirazione dalla strategia di Apple. Microsoft, ad esempio, utilizza il termine Surface Pro per i suoi tablet, ma finora ha evitato di spingersi oltre con un ipotetico “Surface Pro Max”, che risulterebbe forse meno credibile.
Il nuovo branding di Dell arriva in un momento critico per il settore, con giganti come HP e Lenovo che cercano anch’essi modi per attirare l’attenzione dei consumatori e incoraggiarli ad aggiornare i propri dispositivi. Con l’attenzione rivolta all’intelligenza artificiale e a nuove funzionalità avanzate, Dell punta chiaramente a posizionarsi come leader in un mercato sempre più competitivo.
Mentre è comprensibile voler semplificare la gamma di prodotti per i consumatori, il rischio è che la mossa di Dell venga percepita come una mancanza di originalità, piuttosto che una scelta strategica basata sulle esigenze dei clienti. Resta da vedere se il nuovo schema di denominazione sarà accolto positivamente dal mercato o se creerà confusione in un settore già pieno di opzioni.
Dell ha chiaramente fatto una scelta coraggiosa. Ma il vero successo dipenderà dalla capacità dei nuovi dispositivi di offrire prestazioni e innovazioni all’altezza delle aspettative del pubblico. Come sempre, saranno i consumatori a decretare se “Pro” e “Pro Max” funzioneranno altrettanto bene per Dell come hanno fatto per Apple.