Apple ha deciso di potenziare il suo servizio News, annunciando piani per estenderlo a nuovi mercati oltre agli attuali Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia. Come riporta il Financial Times, l’azienda sta lavorando per ampliare la copertura locale, con un’attenzione particolare al Regno Unito, e per portare la popolare sezione puzzle, finora disponibile solo in USA e Canada, anche in altri Paesi.
Apple News, nella sua versione gratuita e nell’abbonamento a pagamento Apple News+, offre una combinazione di contenuti curati e personalizzati. Gli utenti possono accedere a notizie provenienti da giornali, riviste, podcast e persino giochi e newsletter.
La versione gratuita del servizio genera entrate pubblicitarie, mentre Apple News+ è proposto a un costo mensile di 12,99 dollari negli Stati Uniti. Attualmente, il servizio raggiunge circa 125 milioni di persone ogni mese, un dato che testimonia il crescente peso di Apple nel settore dei servizi digitali, che include anche Apple TV+ e Apple Pay, con un valore complessivo di circa 96 miliardi di dollari l’anno.
La spinta di Apple arriva in un momento in cui molti gruppi media stanno affrontando un calo significativo delle entrate digitali. Questo trend negativo è stato accentuato da decisioni come quella di Meta, che ha ridotto l’importanza data alle notizie nei suoi algoritmi, e da aggiornamenti di Google, che hanno diminuito il traffico generato dalle ricerche. Anche l’introduzione di riassunti automatici basati sull’intelligenza artificiale ha avuto un impatto sui flussi di traffico.
Secondo le fonti citate dal Financial Times, Apple News raggiunge un pubblico diverso rispetto alla media dei lettori di molti editori, con una forte prevalenza di utenti appartenenti a fasce demografiche più benestanti. Un dirigente del settore ha descritto il servizio come “ben letto nei corridoi del potere a Westminster e Washington”, suggerendo una notevole influenza tra i decisori politici.
Tuttavia, non è tutto rose e fiori per i publisher. Se da un lato alcuni gruppi hanno visto un aumento significativo delle entrate grazie alla piattaforma, dall’altro, monetizzare gli articoli su Apple News si è rivelato complicato. Questo è dovuto alle rigide politiche di protezione dei dati di Apple, che impediscono agli inserzionisti di utilizzare dati di terze parti o indirizzi IP per targetizzare i lettori.
Con questa espansione, Apple punta a consolidare il suo ruolo come fonte di entrate per gli editori e a migliorare l’efficacia del proprio sistema pubblicitario. L’obiettivo è chiaro: rendere Apple News un servizio imprescindibile per chiunque voglia accedere a notizie di qualità in modo personalizzato e protetto.
La mossa non solo rafforza la posizione di Apple nel settore dell’informazione digitale, ma rappresenta anche un passo avanti per distinguersi dai concorrenti che stanno progressivamente riducendo l’attenzione dedicata alle notizie. Rimane da vedere se questa espansione raggiungerà fin da subito l’Italia e se porterà benefici significativi sia per i lettori sia per gli editori.