Dopo otto anni alla guida di Sonos, Patrick Spence si è dimesso dal ruolo di CEO, segnando la fine di un’era per l’azienda leader nei sistemi audio domestici. La decisione arriva in un momento di forte crisi per l’azienda, innescata dal fallimentare rilascio del redesign dell’app a maggio 2024, che ha generato problemi tecnici, perdita di funzionalità e un calo significativo della fiducia dei clienti.
Tom Conrad, membro del consiglio di amministrazione di Sonos e già dirigente di Pandora e Snap, è stato nominato CEO ad interim, mentre l’azienda avvia la ricerca di un sostituto permanente.
Il redesign dell’app Sonos è stato lanciato con l’obiettivo di modernizzare l’esperienza software e supportare il debutto delle prime cuffie del marchio, le Sonos Ace, posizionate come concorrenti delle AirPods Max di Apple. Tuttavia, l’aggiornamento è stato accolto da una valanga di critiche. Ad esempio, gli utenti hanno segnalato malfunzionamenti, difficoltà di connessione e tempi di risposta lenti, mentre funzioni amate come timer, allarmi e opzioni di accessibilità sono state eliminate, causando frustrazione tra i clienti.
Ancora, il nuovo design ha reso l’app più complicata da usare, penalizzando la semplicità d’uso che era uno dei punti di forza del marchio, e alcuni dispositivi Sonos di generazioni precedenti sono diventati praticamente inutilizzabili.
Le conseguenze non si sono fatte attendere: la reputazione del marchio è stata pesantemente danneggiata e molti utenti storici hanno espresso il loro disappunto online.
Le difficoltà legate al redesign si sono riflesse immediatamente sui bilanci dell’azienda. Nel quarto trimestre fiscale del 2024, Sonos ha registrato un calo del 16% nei ricavi, e gli analisti hanno previsto una ulteriore flessione del 15% nel periodo natalizio, un momento cruciale per le vendite. Il valore delle azioni di Sonos è crollato di circa 13% subito dopo il rilascio dell’aggiornamento dell’app.
La crisi ha obbligato Sonos a rimandare il lancio di nuovi dispositivi. Tra le vittime del ridimensionamento aziendale figura anche uno set-top box in stile Apple TV che era in fase di sviluppo. Nell’agosto 2024, l’azienda ha licenziato circa 100 dipendenti, alimentando ulteriormente le incertezze sul futuro.
Con la nomina a CEO ad interim, Tom Conrad ha il compito arduo di guidare Sonos fuori dalla crisi. Conrad, già noto per il suo ruolo di co-creatore di Pandora e vicepresidente di Snap, ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Sonos dal 2017, acquisendo una profonda conoscenza del marchio.
In un’email indirizzata ai dipendenti, Conrad ha riconosciuto i fallimenti dell’azienda, affermando:
Quando qualcosa non funziona, i nostri clienti si sentono traditi, e hanno ragione a pensarlo. Quest’anno abbiamo deluso troppe persone… Tornare alle basi è necessario, ma non basta per sbloccare il futuro che tutti immaginiamo per Sonos.
Questa dichiarazione lascia intendere che Conrad punta a espandere l’orizzonte di Sonos, andando oltre i soli speaker domestici per esplorare nuove opportunità di crescita.