Tim Cook si racconta: il suo piano per la pensione, la routine quotidiana e curiosità personali

Tim Cook parla della sua visione della pensione, della routine mattutina e di aneddoti sulla sua infanzia e passione per il cioccolato.

tim cook intervista

Durante una recente intervista al podcast Table Manners con Jessie e Lennie Ware, il CEO di Apple Tim Cook ha condiviso dettagli personali e professionali che offrono un curioso (e raro) sguardo sulla sua vita. Dalla sua visione non convenzionale della pensione alla sua routine mattutina, fino ai ricordi di infanzia in Alabama, Cook si è aperto su temi che spaziano dal lavoro al cibo.

La pensione secondo Tim Cook: mai smettere di essere stimolati

Quando gli è stato chiesto se pensa mai di andare in pensione, Cook ha risposto con la sua solita praticità:

Sì, ma non nella definizione tradizionale. Non mi vedo a casa a fare niente. Penso che sarò sempre curioso, sempre stimolato intellettualmente e desideroso di rendere il domani migliore di oggi. Questo mi spinge avanti, e penso che continuerò a voler essere sfidato su diversi punti.

Cook ha raccontato di aver iniziato a lavorare già a 11 o 12 anni, un’esperienza che ha plasmato il suo approccio alla vita.

Routine mattutina: sveglia presto e controllo delle email

Cook è noto per il suo rigore, e la sua routine mattutina lo dimostra. Ha confermato di iniziare la giornata intorno alle 5 del mattino, o persino prima, dedicando le prime ore alla lettura e risposta delle email:

È il momento della giornata che posso controllare di più. Amo la parte della mattina in cui posso isolarmi e concentrarmi su cose critiche e importanti, rimanendo in silenzio per un po’.

La colazione è semplice: caffè e cereali, seguita dalla lettura delle email, che in una giornata tipica arrivano a 500-600 messaggi. In giornate straordinarie, il numero può essere ancora più alto.

Ricordi d’infanzia: dai fast food ai piatti preferiti

Cresciuto in Alabama, Cook ha iniziato a lavorare molto giovane:

Ho cominciato a consegnare giornali, poi sono passato a girare hamburger a 14 o 15 anni in un locale chiamato Tasty Freeze. Guadagnavo 1,10 dollari l’ora, che era sotto il minimo sindacale, ma legale all’epoca.

Nonostante il suo cognome, Cook ammette di non cucinare:

“Caffè Macs [la mensa di Apple] è incredibile. Pranzo lì e spesso porto la cena a casa.”

Curiosità sul cibo?

  • Il suo piatto preferito d’infanzia è il pollo fritto.
  • È un grande amante del cioccolato fondente.
  • Il suo vino preferito è il Kistler Chardonnay.
  • Uno dei suoi ristoranti preferiti a Palo Alto è Ethel’s Fancy.
  • Apple produce marmellate dagli alberi da frutto di Apple Park, una chicca che Cook trova affascinante.

Genmoji e la passione per il Natale

Durante l’intervista, Cook ha anche parlato delle Genmoji, una funzione di Apple Intelligence, rispondendo con la sua diplomazia abituale a una domanda personale:

“Ne stavo lavorando a uno ieri. Amo il Natale, e Londra è la città natalizia per eccellenza. Mi chiedevo come sarebbe il Big Ben con un albero di Natale davanti.”

Questa intervista offre uno sguardo autentico su Tim Cook, un leader che, nonostante le responsabilità gigantesche, mantiene un equilibrio tra passione per il lavoro e momenti personali.

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