Il giorno in cui (solo) nove persone in Nokia capirono la minaccia dell’iPhone

Nove persone in Nokia avevano previsto la minaccia dell'iPhone il giorno dopo il suo lancio. Un monito su visione strategica e adattamento tecnologico.

Primo iPhone

Il 29 giugno 2007, la storia della telefonia mobile cambiò per sempre con il lancio dell’iPhone. Un evento epocale iniziato a gennaio con la presentazione ufficiale, che solo nove persone in Nokia compresero pienamente come una minaccia senza precedenti.

Tuttavia, la sordità del management dell’azienda portò a conseguenze disastrose: in meno di sette anni, Nokia passò dall’essere il leader indiscusso del settore al completo ritiro dal mercato degli smartphone.

Prima dell’iPhone, Nokia deteneva circa il 50% del mercato globale dei telefoni cellulari. Non era solo una questione di numeri: il marchio finlandese rappresentava stile e innovazione. Possedere un Nokia era sinonimo di status, specialmente tra i giovani.

Ma il 9 gennaio 2007 cambiò tutto. Steve Jobs salì sul palco e mostrò al mondo l’iPhone, un dispositivo senza tastiera fisica, con un’interfaccia touch intuitiva e una connessione internet senza precedenti. Quello che molti dirigenti di Nokia non riuscirono a vedere fu che non era solo un nuovo prodotto: era una rivoluzione tecnologica e culturale.

Un giorno dopo il lancio dell’iPhone, un piccolo team all’interno di Nokia preparò una presentazione riservata che identificava chiaramente il pericolo rappresentato dal nuovo smartphone di Apple. Ecco alcuni punti chiave del loro report:

  • L’iPhone è un serio contendente nel mercato premium.”
  • “La sua interfaccia touchscreen potrebbe diventare un nuovo standard di riferimento.” Era definita “visivamente sbalorditiva e incredibilmente reattiva”.
  • “Apple potrebbe catturare l’immaginario mediatico negli Stati Uniti, creando un nuovo mercato di fascia alta.”
  • “Nokia deve sviluppare una propria interfaccia touch per rispondere.”

Secondo il report, l’iPhone aveva il potenziale per ridefinire l’esperienza utente, una caratteristica che era stata a lungo il punto di forza di Nokia.

Nonostante l’analisi  di quel piccolo gruppo, i dirigenti di Nokia non prestarono sufficiente attenzione. Certo, tentarono di sviluppare un’interfaccia touch, ma fu un tentativo tardivo e mal eseguito rispetto all’impatto dell’iPhone.

John Gruber, noto esperto del settore, sottolinea come quel report non avesse previsto tutto: mancava una comprensione completa del ruolo che avrebbero giocato l’accesso al web e le app mobili. Tuttavia, se solo Nokia avesse dato ascolto a quei nove pionieri, oggi la storia potrebbe essere molto diversa.

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