DeepSeek sta mettendo in difficoltà tutti, tranne Apple

DeepSeek, la nuova IA cinese, scuote il settore dell'intelligenza artificiale con costi ridotti e alte prestazioni. E Apple?

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In un panorama tecnologico sempre più affollato dall’IA, arriva DeepSeek, un’app cinese che sta minacciando la concorrenza. E Apple?

L’intelligenza artificiale è da mesi sulla bocca di tutti. Da mesi si parla delle potenzialità du questa tecnologia, ma anche delle sue insidie. Tuttavia, un recente sviluppo ha scosso il settore: l’arrivo di DeepSeek, una nuova IA cinese, sta facendo tremare Google, Microsoft e persino OpenAI.

E, mentre il resto del settore combatte per restare a galla, Apple sembra non risentirne.

Cos’è DeepSeek e perché sta facendo parlare di sé

Lunedì mattina, i mercati azionari hanno subito un piccolo terremoto: le azioni delle aziende legate all’intelligenza artificiale sono crollate dopo l’annuncio di DeepSeek, un’app cinese che promette di offrire prestazioni paragonabili a quelle dei colossi dell’IA, ma con una frazione dei costi.

L’azienda dietro DeepSeek, guidata dal gestore di hedge fund Liang Wenfeng, afferma di aver addestrato il modello R1 con soli 2.048 Nvidia H800 e un budget di appena 5,6 milioni di dollari. Un paragone? OpenAI e Google hanno investito miliardi per raggiungere risultati simili.

La grande differenza? DeepSeek non ha bisogno di risorse mostruose per ottenere performance soddisfacenti. E, mentre la qualità delle risposte rimane discutibile (come per qualsiasi IA), l’idea che si possa ottenere qualcosa di simile con meno spese ha creato un’ondata di panico nel settore.

Rimangono dubbi sulla gestione dei dati, visto che DeepSeek sembra condivida non poche informazioni con enti legati al governo cinese.

La fragilità dei giganti dell’IA

Questo episodio conferma ciò che molti analisti dicevano già nel 2023: i grandi nomi dell’IA non hanno difese solide. Mancano di quel “fossato” competitivo che dovrebbe proteggere il loro dominio. E ora, un attore emergente come DeepSeek sta dimostrando quanto sia facile e veloce replicare i loro risultati, spendendo molto meno.

E qui entra in gioco Apple.

Apple e la strategia di lungo termine

Nel momento in cui tutti si buttavano a capofitto sull’IA, Apple ha scelto un approccio diverso. L’azienda di Cupertino è stata spesso criticata per il suo “ritardo” nello sviluppo di IA mainstream, ma ora sembra che questa strategia stia pagando.

Perché? Apple non ha speso miliardi in iniziative speculative o tecnologie poco mature. Ha mantenuto il suo focus sulla qualità e sull’integrazione intelligente dell’IA nei suoi prodotti, come Siri, iOS e i suoi processori avanzati della serie A e M.

Lunedì, mentre le azioni delle altre aziende del settore crollavano, il titolo AAPL non solo ha retto l’urto, ma ha persino guadagnato terreno. Un chiaro segnale che gli investitori continuano a credere nella strategia prudente di Apple.

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