Apple cancella gli occhiali AR connessi al Mac: un progetto impossibile?

Apple ha cancellato i suoi occhiali AR connessi al Mac a causa di limiti tecnologici.

Apple ha deciso di interrompere lo sviluppo dei suoi occhiali per la realtà aumentata progettati per funzionare in abbinamento al Mac. Il progetto, che mirava a offrire un dispositivo leggero e ricco di funzioni, si è scontrato con ostacoli tecnologici insormontabili.

L’idea originale di Apple era chiara: creare occhiali intelligenti dall’aspetto normale, ma con capacità di realtà aumentata avanzate. Tuttavia, la realtà si è rivelata molto più complessa del previsto.

Per garantire prestazioni elevate senza surriscaldamenti e con un consumo energetico ridotto, Apple aveva inizialmente pensato di collegare gli occhiali a un iPhone, ma il problema dell’autonomia e della potenza di calcolo ha presto reso questa soluzione impraticabile. Il passo successivo è stato quello di utilizzare un Mac come fonte di alimentazione, ma anche questa strada non ha convinto i vertici dell’azienda. Un dispositivo che necessitava di un computer per funzionare non sembrava il futuro che Apple immaginava.

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, gli occhiali AR erano diventati quasi una battuta tra i team interni di Apple, perché il progetto sembrava destinato a fallire. Il CEO Tim Cook, che ha sempre creduto nella realtà aumentata, avrebbe comunque spinto gli ingegneri a sperimentare per trovare una soluzione.

Già nel 2017, Cook aveva dichiarato che la tecnologia necessaria per realizzare occhiali AR di alta qualità non esisteva ancora. E nel 2025 la situazione non sembra essere cambiata: i limiti hardware, il peso del dispositivo e la necessità di un collegamento esterno hanno portato Apple a prendere una decisione drastica.

Nonostante l’abbandono degli occhiali AR, Apple continua a investire nella realtà aumentata con nuove versioni di Vision Pro, il visore che rappresenta l’attuale scommessa dell’azienda in questo settore. Il futuro degli occhiali AR, però, non è completamente tramontato: quando la tecnologia sarà abbastanza avanzata, Apple potrebbe riprendere in mano il progetto e proporre un dispositivo che non dovrà essere collegato al Mac.

Nel frattempo, la concorrenza non sta a guardare. Meta, ad esempio, sta lavorando ai suoi occhiali AR “Orion”, anche se per ora si tratta solo di prototipi estremamente costosi, con un prezzo di produzione che supera i 10.000 dollari. Meta prevede di lanciare il prodotto entro il 2027, proprio il periodo in cui Apple aveva inizialmente previsto il debutto dei suoi occhiali ora cancellati.

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 su Amazon
News