Elon Musk vuole comprare OpenAI, ma Sam Altman risponde per le rime

Elon Musk ha offerto 97,4 miliardi di dollari per il controllo di OpenAI, ma Sam Altman ha rifiutato.

Una nuova svolta nel mondo dell’intelligenza artificiale: Elon Musk ha tentato di acquisire OpenAI con un’offerta da 97,4 miliardi di dollari, ma Sam Altman ha rifiutato la proposta, lanciando invece una provocazione inaspettata: vendere X a OpenAI per il 10% della somma offerta da Musk.

L’annuncio ha fatto rapidamente il giro del web, riaccendendo il conflitto tra Musk e Altman sul futuro dell’intelligenza artificiale e sul controllo di OpenAI.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, un consorzio di investitori guidato da Elon Musk avrebbe presentato un’offerta non richiesta per ottenere il controllo della società dietro ChatGPT. La proposta, avanzata dall’avvocato di Musk, Marc Toberoff, è stata inviata al consiglio di amministrazione di OpenAI lo scorso lunedì.

Musk ha giustificato il tentativo di acquisizione dichiarando che OpenAI dovrebbe tornare a essere una forza positiva open-source e orientata alla sicurezza”, criticando la svolta commerciale della società guidata da Sam Altman.

L’offerta arriva in un momento di grandi cambiamenti per OpenAI, che sta completando la sua transizione da organizzazione no-profit a impresa a scopo di lucro. Altman ha grandi piani per l’azienda, tra cui un investimento da 500 miliardi di dollari per migliorare le infrastrutture dell’IA attraverso il progetto Stargate.

Musk, invece, ha più volte criticato OpenAI, accusandola di essere diventata “ClosedAI”, allontanandosi dai suoi principi iniziali. Ha persino avviato una causa contro la società e, nel frattempo, ha fondato la sua startup di intelligenza artificiale, xAI, strettamente integrata con la piattaforma X.

Dopo la proposta di acquisizione, Sam Altman ha risposto pubblicamente su X con un commento che ha sorpreso tutti: ha rifiutato l’offerta, ma ha suggerito in modo provocatorio che OpenAI sarebbe invece disposta ad acquistare Twitter/X per il 10% dell’offerta di Musk.

La battuta di Altman ha rapidamente scatenato reazioni online, con il post diventato virale e commentato da milioni di utenti.

Mentre il duello tra Musk e Altman continua, OpenAI ha annunciato nuove importanti innovazioni:

  • Il rilascio del modello o3-mini, un’IA progettata per un ragionamento più economico ed efficiente.
  • Un nuovo strumento chiamato Deep Research, capace di analizzare e sintetizzare grandi quantità di dati per generare report dettagliati, segnando un passo significativo verso l’intelligenza artificiale generale (AGI).

Secondo l’avvocato di Musk, il consorzio di investitori è disposto a superare qualsiasi offerta concorrente per ottenere il controllo di OpenAI. Questo lascia aperto il dubbio su un possibile rilancio della proposta.

Con OpenAI che continua a crescere e a consolidare la sua leadership nel settore, il futuro della società rimane incerto. Musk tornerà alla carica con un’offerta ancora più alta o si concentrerà sullo sviluppo della sua xAI?

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