Apple ha deciso di cambiare le carte in tavola con il nuovo iPhone 16e, introducendo per la prima volta un modem proprietario: il C1. Questa mossa segna un passo fondamentale nella strategia dell’azienda di Cupertino, che punta a ridurre la sua dipendenza da Qualcomm per la fornitura dei modem. Secondo Johny Srouji, responsabile della divisione chip di Apple, il C1 rappresenta solo il punto di partenza di una rivoluzione che vedrà Apple spingere sempre di più sull’autonomia tecnologica.
Negli ultimi anni Apple ha progressivamente spostato molte delle sue componenti hardware verso soluzioni proprietarie, dal processore A-series ai chip per la gestione dell’energia. L’introduzione del modem C1 segue questa filosofia, permettendo all’azienda di avere un controllo ancora più stretto sulle prestazioni e sull’efficienza energetica dei suoi dispositivi.
Secondo quanto dichiarato da Apple a Reuters, l’obiettivo è quello di estendere l’uso del modem C1 su una gamma sempre più ampia di prodotti nei prossimi anni. Anche il prossimo iPhone 17 Air dovrebbe integrare questa tecnologia, segnando così l’inizio di una transizione progressiva che porterà Apple a ridurre drasticamente la dipendenza da Qualcomm.
Il modem C1 è realizzato con un processo produttivo a 4 nanometri, mentre il transceiver utilizza una tecnologia a 7 nanometri. Secondo Srouji, si tratta del progetto più complesso mai sviluppato dall’azienda in ambito di connettività. Il modem è stato testato con 180 operatori in 55 paesi, garantendo massima affidabilità in chiamate, connessioni dati e stabilità della rete.
Anche se non punta a battere i record di velocità rispetto ai modem Qualcomm, il C1 si distingue per l’efficienza energetica. Apple afferma che questo modem contribuisce in modo significativo all’autonomia record dell’iPhone 16e, il più longevo tra i modelli da 6,1 pollici mai prodotti.
Apple non si è mai fermata alla prima generazione di una sua tecnologia, e anche il modem C1 sarà soggetto a miglioramenti progressivi. L’integrazione con i chip della serie A18 e le future evoluzioni potrebbero portare a una soluzione ancora più efficiente e performante.
La vera sfida, però, sarà il confronto con Qualcomm: Apple sta investendo molto per costruire un’alternativa valida ai modem attuali, ma il percorso non sarà semplice. Resta da vedere se il C1 riuscirà a reggere il confronto con le soluzioni più avanzate del mercato e se Apple riuscirà a superare le limitazioni attuali, come la mancanza del supporto mmWave.
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