Jony Ive, lo storico chief designer di Apple, ha rivelato che ancora oggi si chiede “Cosa farebbe Steve Jobs?” quando affronta nuove sfide creative. Tuttavia, il co-fondatore di Apple gli aveva esplicitamente detto di non farlo prima della sua scomparsa nel 2011.
Ive ha condiviso questa riflessione durante un’intervista su BBC Radio 4’s Desert Island Discs, dove ha parlato del suo legame con Jobs, delle sue preoccupazioni sulla tecnologia moderna e del suo nuovo progetto legato all’intelligenza artificiale.
Secondo quanto raccontato da Ive, poco prima della sua morte Steve Jobs gli aveva detto chiaramente:
Non voglio che tu pensi ‘Cosa farebbe Steve?’
Nonostante ciò, l’ex chief designer ammette che continua a porsi questa domanda, segno dell’impronta indelebile che Jobs ha lasciato su di lui e sulla sua visione del design.
Ive ha descritto il co-fondatore di Apple come un uomo estremamente esigente, ma ha difeso il suo approccio, spiegando che per creare qualcosa di veramente innovativo non basta avere un’idea:
Se vuoi davvero sviluppare e realizzare qualcosa di nuovo, non puoi semplicemente dire ‘Ecco un’idea’. Deve diventare realtà.
Jony Ive ha ricordato con affetto il suo rapporto con Jobs, sottolineando come fin da subito abbiano condiviso la stessa visione del design.
Dopo essersi trasferito da Essex a San Francisco nel 1992 per lavorare in Apple, Ive ha trovato in Jobs un interlocutore che capiva perfettamente il suo pensiero, nonostante le difficoltà di comunicazione iniziali. “Era straordinario come, nonostante i miei limiti nel comunicare, Steve capisse ciò che pensavo e sentivo.”, ha raccontato l’ex designer.
L’impatto della morte di Steve Jobs nel 2011 è stato devastante per Jony Ive. Il designer ha confessato di non essere riuscito a leggere nulla sul suo amico e collega per un decennio dopo la sua scomparsa.
La sua intervista è andata in onda proprio nel giorno in cui Jobs avrebbe compiuto 70 anni, un momento carico di emozione per chi ha conosciuto il co-fondatore di Apple.
Le preoccupazioni di Ive su tecnologia e AI
Durante l’intervista, Jony Ive ha espresso preoccupazione per l’impatto della tecnologia sulla creatività umana. Ha ammesso di faticare a monitorare il proprio utilizzo della tecnologia e di temere l’evoluzione incontrollata dell’intelligenza artificiale: “Abbiamo bisogno di tempo per comprendere e reagire.”, ha detto, riferendosi allo sviluppo sempre più rapido dell’AI.
Dal design Apple all’AI con Sam Altman
Dopo aver lasciato Apple nel 2019, Ive ha continuato a collaborare con l’azienda fino al 2022 tramite la sua società LoveFrom. Una volta terminato questo rapporto, il designer ha iniziato a lavorare su un progetto hardware legato all’AI insieme al CEO di OpenAI, Sam Altman.
Curiosità: la playlist di Jony Ive
Nel programma della BBC, ogni ospite condivide alcuni brani musicali significativi per la propria vita. Tra le scelte di Jony Ive ci sono:
- “Don’t You (Forget About Me)” dei Simple Minds
- La colonna sonora di Wall-E, il celebre film Pixar
Scelte nostalgiche e simboliche, che rispecchiano il suo legame con il passato e con un’epoca irripetibile per Apple.
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