Apple sta riorganizzando il suo team dirigenziale in seguito ai ritardi e problemi legati a Siri e Apple Intelligence. Secondo un nuovo report di Bloomberg, Mike Rockwell, fino a oggi responsabile dello sviluppo di Vision Pro, assumerà il comando del team Siri, prendendo il posto di John Giannandrea, attuale capo dell’intelligenza artificiale in Apple.
La decisione arriva pochi giorni dopo l’annuncio del ritardo delle nuove funzionalità AI di Siri, presentate come rivoluzionarie alla WWDC 2024 ma ancora ben lontane dall’essere pronte.
Tim Cook sembrerebbe aver perso fiducia nella capacità di Giannandrea di gestire l’evoluzione di Siri e dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, Giannandrea non lascerà Apple, ma continuerà a supervisionare la ricerca e sviluppo AI, senza però avere un ruolo operativo sulla direzione di Siri.
A prendere in mano la situazione sarà Mike Rockwell, che d’ora in poi risponderà direttamente a Craig Federighi, capo della divisione software di Apple.
Nel frattempo, Paul Meade, uno dei principali ingegneri hardware dietro Vision Pro, prenderà il posto di Rockwell come nuovo leader del progetto di spatial computing.
Negli ultimi anni, Siri ha subito pesanti critiche per lentezza, risposte imprecise e limiti evidenti rispetto a soluzioni concorrenti come OpenAI e Google Gemini.
La situazione è peggiorata dopo che Apple ha mostrato al pubblico nuove funzionalità avanzate di Apple Intelligence, per poi ammettere che molte di esse non erano ancora pronte e sarebbero state rinviate al 2026.
Questa mossa ha generato molte critiche tra gli utenti, molti dei quali si aspettavano una Siri realmente potenziata dall’intelligenza artificiale generativa.
La scelta di Mike Rockwell per guidare lo sviluppo di Siri è interessante, ma anche rischiosa. Da un lato, Rockwell è un ingegnere con esperienza, capace di gestire progetti complessi come il Vision Pro, un dispositivo considerato un’innovazione tecnologica nonostante le vendite deludenti.
Dall’altro, il Vision Pro è stato definito un flop commerciale, e molti si chiedono se Rockwell sia davvero l’uomo giusto per rilanciare Siri.
Apple ha confermato che le nuove funzionalità di Siri potenziate da Apple Intelligence arriveranno “nel corso del prossimo anno”, ma al momento non ci sono dettagli precisi sulle tempistiche.
Con questo cambiamento dirigenziale, Apple dimostra di voler dare una svolta a Siri dopo anni di stagnazione e ritardi.
Se Rockwell riuscirà a trasformare Siri in un assistente realmente intelligente, Apple potrebbe finalmente colmare il gap con OpenAI e Google. Se invece le difficoltà continueranno, Siri rischia di rimanere indietro nel mercato dell’intelligenza artificiale, con gravi conseguenze per l’ecosistema Apple.
E voi, cosa ne pensate?
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