Apple TV+ in crisi: perdite da 1 miliardo di dollari all’anno

Apple TV+ continua a registrare perdite di oltre 1 miliardo di dollari all'anno. Anche Apple Music, Arcade e News+ faticano a crescere.

Secondo un nuovo report di The Information, Apple TV+ è l’unico servizio in abbonamento di Apple a non generare profitti, con perdite superiori a 1 miliardo di dollari all’anno.

Nonostante un incremento di utenti, arrivati a 45 milioni nel 2024, la piattaforma fatica a competere con giganti come Netflix e Amazon Prime Video. Apple ha ridotto gli investimenti sui contenuti originali nel tentativo di limitare i danni, ma la situazione resta critica.

Apple ha investito oltre 5 miliardi di dollari l’anno per produrre contenuti su Apple TV+ sin dal lancio del servizio nel 2019, e il piano iniziale prevedeva perdite tra i 15 e i 20 miliardi di dollari nei primi 10 anni.

Tuttavia, la piattaforma rappresenta una grande eccezione nella strategia finanziaria di Apple, un’azienda che storicamente gestisce i suoi prodotti con una rigorosa disciplina economica.

Nel 2024, Apple ha ridotto il budget di Apple TV+ di 500 milioni di dollari per contenere le perdite, dopo che il CEO Tim Cook ha sollevato dubbi su investimenti costosi che non hanno prodotto i risultati sperati.

Uno degli esempi citati è il film “Argylle”, un action movie con Henry Cavill e Dua Lipa, costato 200 milioni di dollari, ma che non ha attirato abbastanza pubblico né portato nuovi abbonati.

Apple TV+ ha ottenuto alcuni successi, come l’Oscar vinto da CODA, ma il suo pubblico rimane limitato: nel febbraio 2025, Apple TV+ rappresentava meno dell’1% del tempo di visione totale negli Stati Uniti, contro l’8,2% di Netflix e il 3,5% di Amazon Prime Video.

Anche gli altri servizi faticano

Il settore dei servizi è il più redditizio per Apple, con un margine lordo del 75%, rispetto al 40% dell’hardware. Nel 2024, ha generato 96 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita annua del 13%.

Tuttavia, oltre a iCloud+, gli altri servizi Apple sono in difficoltà:

  • Apple Music ha visto un forte rallentamento nella crescita e rimane “marginalmente redditizio”. Il servizio paga oltre il 70% dei ricavi agli artisti e alle etichette discografiche, limitando i margini di profitto. Eddy Cue avrebbe dichiarato che non crede che Apple Music arriverà mai a 100 milioni di abbonati.
  • Apple Arcade ha registrato appena 2 milioni di utenti nel primo anno, con il 25% ancora su prova gratuita.
  • Apple News+ (non ancora disponibile in Italia) ha un numero di utenti attivi mensili molto basso, con un coinvolgimento limitato.
  • Apple Fitness+ non ha mai sfondato, e la sua utenza è minima rispetto a quella di servizi concorrenti.

A causa delle scarse prestazioni, nel 2024 Apple ha tagliato personale nelle divisioni Apple Books e Apple News+.

Uno dei dati più interessanti emersi dal report è che molti utenti Apple non si abbonano direttamente ai singoli servizi, ma li ottengono tramite il pacchetto Apple One. Senza Apple One, servizi come Apple Arcade e Fitness+ non sarebbero redditizi.

Il vero traino del bundle è iCloud+, che offre più spazio di archiviazione e maggiore sicurezza, spingendo molti utenti ad abbonarsi all’intero pacchetto.

Questa strategia aiuta Apple a mascherare la scarsa performance di alcuni servizi, mantenendoli attivi senza che debbano competere direttamente con rivali più affermati.

Apple ha costruito il suo impero grazie all’hardware, ma negli ultimi anni ha puntato sempre più sui servizi in abbonamento. Il problema? Alcuni di essi, come Apple TV+, Arcade e Fitness+, non riescono a diventare realmente profittevoli.

Senza Apple One, alcuni di questi servizi potrebbero addirittura essere chiusi. Cosa farà Apple nei prossimi anni?

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