Apple corre contro il tempo: spedizioni aeree d’urgenza negli USA per evitare i dazi

Apple ha accelerato le spedizioni via aerea dei suoi dispositivi premium per evitare i nuovi dazi USA fino al 104%.

aerei apple

Secondo quanto riportato da Nikkei Asia, Apple avrebbe ordinato ai propri fornitori di spedire urgentemente negli Stati Uniti quante più unità possibili di dispositivi premium, utilizzando spedizioni via aerea, ben più rapide ma anche costose.

La scadenza era chiara: tutto doveva essere in territorio statunitense entro la mezzanotte dell’8 aprile, prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe. Il risultato? Un’impennata della domanda di voli cargo e una pressione senza precedenti sulla filiera logistica dei partner di Apple (e non solo).

“Abbiamo ricevuto chiamate dai clienti per produrre il più possibile e spedire tutto via aerea”, ha dichiarato un dirigente che lavora con Apple, Microsoft e Google. “Ma il vero problema è che non abbiamo abbastanza componenti a disposizione.”

A complicare il tutto, la carenza di materiali e componenti e la difficoltà a ottenere le autorizzazioni doganali in tempo, in un contesto che un manager della logistica ha definito “una vera e propria corsa contro il tempo”.

Le nuove tariffe, operative dal 9 aprile, rappresentano un mix di misure cumulabili: 20% di dazio precedentemente in vigore,34% annunciato la settimana scorsa, 50% introdotto poche ore dopo da Trump, in risposta a un dazio cinese su merci statunitensi.

Il totale? Un impressionante 104% di dazi sui prodotti cinesi, che mette sotto pressione aziende come Apple, che da sempre ha nella Cina il cuore pulsante della sua produzione.

Apple non si è fatta trovare completamente impreparata. Da tempo, infatti, l’azienda ha avviato una progressiva diversificazione della sua supply chain, con l’India che oggi rappresenta una pedina chiave.

Secondo le stime, Apple produrrà in India circa 25 milioni di iPhone nel 2025, abbastanza per coprire fino al 50% della domanda del mercato statunitense. E non è un dettaglio da poco: i dazi sugli iPhone prodotti in India sono “solo” del 26%, molto meno rispetto a quelli provenienti dalla Cina.

Nel frattempo, il trasporto aereo urgente consente ad Apple di guadagnare qualche mese di margine, evitando gli aumenti immediati e mantenendo i prezzi invariati, almeno fino al lancio dei nuovi iPhone a settembre.

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