Apple domina il mercato smartphone nel primo trimestre 2025: è merito dell’iPhone 16e

L'iPhone 16e traina le vendite degli iPhone.

iPhone 16e

Apple apre il 2025 con un dato storico: per la prima volta conquista il primo posto mondiale nelle vendite di smartphone durante un primo trimestre, secondo i dati pubblicati da Counterpoint Research. E il merito, almeno in gran parte, va all’arrivo dell’iPhone 16e, il nuovo modello economico lanciato a marzo.

Nonostante uno scenario economico globale segnato da incertezze e tensioni commerciali, Apple è riuscita a catturare il 19% del mercato smartphone globale, superando Samsung (18%) e consolidando la propria posizione di leadership.

Lanciato al prezzo di partenza di 599 dollari negli USA, l’iPhone 16e è diventato rapidamente il nuovo punto di accesso all’ecosistema Apple, prendendo il posto del modello iPhone SE. Il suo successo si deve soprattutto a una combinazione di prezzo competitivo e funzioni moderne, che lo rendono particolarmente appetibile nei mercati in espansione.

Secondo il report di Counterpoint, Apple ha registrato una crescita a doppia cifra in Giappone, India, Medio Oriente, Africa e Sud-est asiatico, compensando la stagnazione o il calo delle vendite in mercati storici come Stati Uniti, Europa e Cina.

Samsung, da tempo rivale diretta di Apple, ha chiuso il trimestre con il 18% di quota di mercato, in calo rispetto al 20% registrato nel Q1 2024. Il ritardo nel lancio della nuova serie Galaxy S25 ha pesato, anche se le vendite sono migliorate nel mese di marzo.

Al terzo posto troviamo Xiaomi, che prosegue la sua crescita costante e sale al 14% del mercato globale, rispetto al 13% dell’anno precedente. L’espansione nel mercato cinese e il debutto nel settore auto hanno ulteriormente rafforzato il brand.

A completare la top 5 ci sono vivo e OPPO, entrambe stabili, ma meno incisive nella crescita rispetto ai competitor.

Nel complesso, il mercato smartphone ha visto una crescita del 3% su base annua nel primo trimestre del 2025. Tuttavia, Counterpoint ha rivisto al ribasso le previsioni per il resto dell’anno, citando le crescenti preoccupazioni economiche e in particolare le tariffe imposte dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump, che potrebbero rallentare la domanda e complicare le catene di approvvigionamento.

L’incertezza potrebbe spingere molti consumatori a rimandare l’acquisto di nuovi smartphone, influenzando anche i cicli di aggiornamento dei dispositivi.

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