Quante volte vi sarà capitato di aprire l’armadio e vedervi sul fondo vecchie console o vecchi computer, che stanno lì, abbandonati, a vivere la vostra stessa vita, ma senza più speranza di essere utilizzati e tornare agli antichi splendori? Beh, a volte invece, le cose vanno diversamente: un collezionista italiano ha acquistato per “soli” 156 mila euro, un vecchio computer Apple, o meglio, il computer Apple per eccellenza: il primo APPLE I !
A quanto pare infatti, a vincere l’asta per il mitico computer è stato tale Marco Boglione, appassionato dei prodotti Apple, ma anche noto imprenditore nostrano. Sua infatti l’azienda BasicNet, proprietaria di marchi famosissimi come Robe di Kappa, Superga, K-Way e Jesus. Certamente 156 mila euro per un computer di 35 anni fa sono una follia, ma a volte i soldi (per chi ce li ha), non contano. Conta la voglia e la passione che ci lega a qualcosa. E considerando che questo esemplare di Apple I è il primo uscito dal garage dei due storici amici Steve Wozniak e Steve Jobs, e che il computer è stato venduto completo di confezione originale e lettera firmata da Jobs in persona, beh quasi quasi lo invidiamo un pò tutti il signor Boglione.
Personalmente avrei tanto voluto essere al suo posto. Possedere un Apple I, e per l’esattezza, il primo esemplare della Mela messo in commercio nel lontano 1976 sarebbe davvero fantastico. E invece mi accontento dei miei “miseri” Commodore, Spectrum, Nintendo, GameBoy ed altre console del passato. Quando si dice ” a ognuno” il suo…
Ovviamente la macchina in questione è ormai un “residuato bellico” agli occhi della super tecnologia dei Mac di oggi, ma resta comunque un pezzo di storia. Dotato di soli 4 Kb di Ram, veniva venduto privo di chassis ( se ne poteva acquistare uno a parte in legno, come quello in foto, oppure costruirsene uno da soli) e di mouse (lanciato sempre da Apple ben 7 anni dopo!), così come assente era lo schermo, la cui funzione doveva essere espletata dalle vecchie tv casalinghe.
Impossibile giudicare con gli occhi di oggi specifiche tecniche di questo tipo. Se pensiamo che il “vecchio” iPhone 2G di Ram ne aveva ben 64.000 Kb e che oggi già ci sembra vetusto….beh allora figuriamoci un computer di quel tipo. Ma questo non conta. La storia è passata dal garage di Palo Alto e su questo non si discute: senza l’Apple I oggi non avremo i fantastici computer della linea Mac e chissà come sarebbe andata.
Tra 20 anni sicuramente ci sarà qualcuno che acquisterà un iPhone 2G nella sua confezione originale per chissà quale cifra, e, con gli occhi del futuro, magari con un iPhone Flexible in mano, anche lui sembrerà ridicolo. Ma tutti lo ricorderemo sempre con affetto e come “colui” che ha cambiato la storia degli smartphones.
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