Ieri sera, tramite questo articolo, vi avevamo avvisato che l’Apple Store italiano era momentaneamente offline per motivi non del tutto chiari. Solo oggi è stata resa nota una possibile spiegazione del breve downtime verificatosi ieri sera. Il motivo non interessa direttamente l’Italia, bensì la Gran Bretagna: infatti, a partire dalla serata di ieri, i prezzi dei prodotti venduti sull’Apple Store britannico sono infatti stati aumentati a seguito dell’aumento della tassa VAT.
Sebbene il downtime abbia interessato svariate nazioni, tra cui Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Gran Bretagna, tale fenomeno non si è verificato negli USA e in Asia, escludendo in questo modo che la motivazione di tale disservizio fosse dovuta al lancio di nuovi prodotti.
In realtà la motivazione di questa vicenda risiede nel fatto che in Gran Bretagna Apple ha dovuto correggere i prezzi dei numerosi prodotti venduti sull’Apple Store: recentemente, infatti, la tassa VAT (l’equivalente dell’IVA italiana) è stata aumentata dal 17,5% al 20%.
Per questo motivo, Apple è stata costretta ad aumentare i prezzi dei propri prodotti, esattamente come era avvenuto qualche tempo fa in Nuova Zelanda, dove si era verificata una situazione del tutto simile.
In alcuni casi l’aumento dei prezzi è stato modesto, ad esempio per l’iPhone 4 da 16 GB il cui prezzo è aumentato di 11 £ o per l’iPad Wi-Fi 16 GB, che ora costa 10 £ in più rispetto a prima. Più rilevante è invece l’aumento sui prodotti che hanno un maggior prezzo di base, ad esempio i MacBook Pro e gli iMac. In questo caso, l’aumento parte da un minimo di 21 £.
Non risulta chiaro il motivo per cui anche gli Apple Store di altre nazioni europee siano stati chiusi, considerando che i cambiamenti hanno interessato solo la Gran Bretagna.
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