Apple citata per “sfruttamento di minori”!

Un uomo della Pennsylvania ha intentato causa contro Apple, citandola per “sfruttamento illegittimo dei bambini”. La denuncia si basa sul sistema di in-app purchase ideato da Apple, che ricordiamo consente di acquistare elementi aggiuntivi di un gioco direttamente dall’applicazione stessa.

Se la notizia può suonare strana e bizzarra per noi italiani, bisogna ricordare che negli USA c’è la moda della denuncia facile e qualsiasi pretesto viene usato per andare in tribunale e tentare la fortuna. Già, perchè proprio come un terno al lotto, molti americani, appena sentono odore di soldi, le provano tutte per guadagnare qualcosa. Come denunciare un’azienda perchè sull’etichetta non era riportato che “il giocattolo non è commestibile”.

Insomma, non deve meravigliare più di tanto il tentativo di quest’uomo di guadagnare qualcosa denunciando Apple per “sfruttamento illegittimo di bambini“. Secondo quest’uomo, malgrado da iOS 4.3 sia richiesta la password iTunes per effettuare acquisti all’interno di un’app, Apple non ha fatto ancora abbastanza e dovrebbe consentire l’immissione di password più complesse e diverse, a seconda degli utilizzi.

Il motivo? La figlia di 9 anni ha scaricato elementi aggiuntivi di diversi giochi per un totale di 200$. Ed ora l’uomo vuole questa cifra indietro e i danni per aver sfruttato un minore al fine di avere un arricchimento illecito…

E pensare che bastava attivare il parental control…

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