“Zenonia 3: The Midgard Story”: La recensione completa di iPhoneitalia

E’ da poco presente su AppStore il terzo capitolo della fortunata saga “Zenonia” di Gamevil, ecco a voi la recensione completa.

l primo “Zenonia” è stato, con i suoi pregi e i suoi difetti, un titolo importante per quello che riguarda gli RPG su AppStore. La maggior parte degli RPG usciti su AppStore ha infatti cavalcato l’onda del successo riscosso dal primo capitolo di questa saga targata Gamevil. Ora a distanza di quasi due anni, la situazione RPG su AppStore è decisamente cambiata, sono usciti alcuni titoli assolutamente meritevoli e sono stati realizzati alcuni porting di grandi classici del genere quali Final Fantasy, Final Fantasy II, Final Fantasy III e Phantasy Star II (eviterò di fare paragoni tra questi titoli e il resto della produzione RPG su iPhone, siamo su pianeti, anzi sistemi solari differenti, stiam parlando di STORIA dei videogiochi).

Alla luce del successo riscosso dal primo (e anche dal secondo) capitolo di “Zenonia”, è quindi normale che intorno a questo terzo capitolo si sia creata una grande attesa da parte dei numerosissimi fan della saga. Rassicuriamo subito tutti coloro che hanno gradito i primi due capitoli di “Zenonia”: questo terzo capitolo non vi deluderà. “Zenonia 3: The Midgard Story” è a tutti gli effetti una versione di “Zenonia” migliorata ed ampliata sotto ogni punto di vista (rispetto al secondo sotto alcuni aspetti son stati fatti passi indietro però): grafica leggermente migliore, più modalità online, più mappe di gioco. Insomma se avete amato i primi due capitoli della saga difficilmente rimarrete delusi da questo “Zenonia 3: The Midgard Story”.

Partiamo come di consueto dalla grafica: davvero bella, pulita, colorata (molto colorata), fluida e ricca di effetti grafici spettacolari. Le ambientazioni sono tante e molto diversificate tra loro si passa da lande innevate, a boschi, ad ambientazioni sci-fi, passando per città rinascimentali e via discorrendo. Rispetto ai primi due capitoli la definizione e il livello del dettaglio risulta (ad un occhio attento) leggermente superiore e lo stesso discorso vale per la varietà di animazioni e la realizzazione delle stesse. La grafica è in perfetto stile RPG 16 bit. Il character design è ben realizzato, molta cura è stata posta nella realizzazione delle espressioni facciali nelle scene di intermezzo (come d’altronde già era stato per i primi due capitoli di “Zenonia”). Le differenze rispetto ai precedenti capitoli della saga riguardano principalmente la quantità di effetti: più numerosi e più spettacolari. “Zenonia 3: The Midgard Story” rende più che discretamente anche su iPhone 3G, sebbene le situazioni di gioco più caotiche e ricche di effetti visivi possano far calare il framerate, con conseguente peggioramento della fluidità di gioco. Questo problema si riscontra maggiormente nei livelli avanzati di gioco, quando praticamente ogni nostro attacco sarà accompagnato da effetti grafici spettacolari e pirotecnici.

Il sonoro non si discosta dal livello qualitativo della grafica, le musiche sono varie e ben realizzate, gli effetti anche. Forse a livelli avanzati quando il numero di colpi (e di colpi critici) inflitti aumenta sensibilmente, sarà il caso di abbassare leggermente il volume degli effetti sonori, a meno che non sia nostra intenzione assistere ad un concerto di effetti sonori selvaggi.

Nel complesso quindi il comparto tecnico è decisamente positivo, è stato leggermente migliorato un aspetto che già nel primo capitolo di “Zenonia” era più che soddisfacente.

La storia riprende quella degli altri due capitoli della serie, impersoneremo il figlio di Regret, protagonista del primo “Zenonia”. Inutile dire che, come tutti gli RPG usciti da un bel pò di anni a questa parte, la storia è scontata, banalotta e sa di visto e rivisto. Un giocatore un pò esperto di RPG capirà dove il tutto vuole andare a parare, dopo al massimo 5 minuti di gioco. Non mi sento di penalizzare questo titolo per questo, più che altro perchè la banalità e scontatezza della trama degli RPG, è un male comune a tutta la produzione RPG degli ultimi anni.

In termini di gameplay siamo sugli stessi (ottimi) livelli dei primi due capitoli di “Zenonia”: il virtual pad è molto comodo (croce direzionale a sinistra dello schermo e tasti di attacco e azione a destra) e i tasti di scelta rapida (ai quali attribuiremo le nostre skill o le pozioni per curarci) sono efficaci. La posizione della croce direzionale e il livello di trasparenza del virtual pad saranno modificabili e personalizzabili attraverso le opzioni di gioco. è stata sensibilmente estesa e migliorata la barra di scelta rapida delle skill, ora più facilmente accessibile e con la possibilità di alternare due barre di scelta rapida in tempo reale semplicemente premendo un tasto (piuttosto che mettendo in pausa il gioco). Il menù di gioco, oltre a possedere un’interfaccia decisamente più gradevole rispetto ai primi capitoli di “Zenonia”, risulta essere anche più completo e più facilmente navigabile: potremo sfogliare diverse pagine, ognuna dedicata ad una componente di gioco, dalla parte relativa alle nostre caratteristiche, all’inventario, alle skill per poi passare ad aspetti più tecnici del gioco come le opzioni. Come nei primi due episodi è presente la componente Giorno/notte che influenza gli incontri che faremo in determinate zone (esempio: alcuni personaggi non giocanti saran presenti solo di notte in alcune locazioni).

Il “passo indietro” precedentemente menzionato riguarda la possibilità di usare un solo personaggio (in “Zenonia 2: The Lost Memories” i personaggi selezionabili erano ben quattro). Si tratta di una differenza non meramente estetica, in quanto si ripercuote anche sulla rigiocabilità del prodotto: in “Zenonia 2: The Lost Memories” infatti ogni personaggio aveva una storia leggermente diversa da affrontare.

Il nostro personaggio potrà scegliere una delle seguenti classi:

-Shadow Knight: classico combattente corpo a corpo, appartenente a quella che è comunemente definita classe Warrior (guerriero);

-Shadow Hunter: una classe che combatte corpo a corpo basandosi più sulla destrezza che sulla forza bruta, un ibrido tra quelle che nel mondo rpg sono comunemente definite classi Monk (Monaco) e Assassin;

-Mechanic Launcher: un combattente che attacca il nemico a distanza utilizzando ogni tipo di dispositivo, una sorta di ranger sci-fi/Steam punk (a seconda della skill e dell’arma a disposizione).

-Nature Shaman: Classe che utilizza totem ed abilità magiche offensive e difensive;

Sostanzialmente le classi sono le solite presenti anche negli altri due capitoli della saga di “Zenonia”, forse in questo “Zenonia 3: The Midgard Story”, dal punto di vista estetico è stato fatto uno sforzo di originalità in più (i vari equipaggiamenti disponibili per Mechanic Launcher e Nature Shaman sono davvero ben fatti e conferiscono al nostro personaggio un look molto diverso dal solito).

Come già accadeva nei precedenti capitoli della saga (e nel 90% degli rpg), ogni volta che otterremo un livello avremo a disposizione punti caratteristicapunti skill da distribuire a nostro piacimento. Vediamo insieme quali sono le statistiche presenti nel gioco e cosa influenzano:

Strenght: La forza che influenzerà attacco e difesa del nostro personaggio.

Condition: influenza numero di HP e la velocità di rigenerazione degli stessi.

Dexterity: La destrezza influenzerà: la precisione dei nostri colpi, la nostra capacità di evadere attacchi nemici e la percentuale di successo nell’infliggere e nell’evadere colpi critici;

INT: aumenta il numero massimo di SP e la loro rigenerazione.

Le skill come detto in precedenza sono numerose e variano da personaggio a personaggio, principalmente sono divise in attive e passive. Le skill attive andranno attribuite ad un tasto della quickbar per poter essere utilizzate in battaglia, mentre le skill passive vanno ad aumentare in maniera costante una data caratteristica/attributo del nostro personaggio. La varietà di queste skill è più che buona e decisamente soddisfacente in termini quantitivi e qualitativi.

Alcune combinazioni di skill rendono il nostro personaggio assolutamente imbattibile e questo, sebbene possa far piacere a molti utenti, limita un pò la varietà di gioco.

La struttura del gioco è del tutto simile al primo capitolo di “Zenonia”: otterremo quest da completare nelle varie (numerosissime) mappe di gioco, consistenti nella maggior parte dei casi nel massacro indiscriminato di un tale tipo di mostro. La varietà di azione non è certo il punto forte del gioco. è sostanzialmente un action RPG basato sul grinding (ossia la ripetizione di una data azione più e più volte, nella maggior parte dei casi uccisione di nemici) per quel che riguarda la progressione di livello. In ogni caso ribadisco il concetto: se avete gradito i primi capitoli di “Zenonia” amerete questo “Zenonia 3: The Midgard Story”.

La modalità online presente in questo “Zenonia 3: The Midgard Story” è stata ampliata rispetto a “Zenonia 2: The Lost Memories”. Essendo il gioco appena uscito è difficile fare un bilancio sull’efficienza dei server e sulla validità di queste modalità; il successo di questa modalità sarà determinato sia dalla prestanza dei server (nel caso di “Zenonia 2: The Lost Memories” la resa era discreta) che dal numero di giocatori che vi parteciperanno. In ogni caso le modalità online di “Zenonia 3: The Midgard Story” sono le seguenti:

Execution Room: dungeon che affronteremo da soli, praticamente delle istanze;

PVP Arena: Modalità pvp asincrona da affrontare in coppia (i nostri avversari non ci affronteranno in real time, i personaggi saranno salvati su server e gestiti da cpu);

Non appena sarà possibile fare un bilancio di questa modalità online, aggiorneremo la recensione.

La longevità è più che soddisfacente, il mondo è abbastanza vasto e le mappe numerose. Di base la lunghezza dell’avventura principale è simile a quella del primo episodio.

Ora un po’ di numeri, giusto per rendere l’idea:

-227 mappe di gioco e circa 136 quest;

-48 traguardi raggiungibili tramite GameCenter, più altri 47 ottenibili durante il gioco;

-184 armi, 120 elmi, 120 armature, 100 guanti, 100 calzature;

-circa 200 mostri.

Un’altra differenza rispetto agli altri capitoli è l’assenza del sistema “fame” e del “peso” dei nostri equipaggiamenti (il peso è stato sostituito dal sistema a slot dell’inventario). Questo rende più facili le cose (non è che veda la cosa in senso molto positivo a dire il vero, era un sistema che obbligava il giocatore ad un minimo di pianificazione in più, ma a quanto pare “piace vincere facile”).

Difetti? Si ce ne sono. Eccome. Aldilà di quelli presenti anche negli altri capitoli della serie (e che a quanto pare sono ereditari in quanto continuano ad esserci), ossia eccessiva ripetitività dell’azione di gioco e possibilità di creare personaggi assolutamente invincibili con la giusta distribuzione di skill (va bene personaggi molto forti, ma qui si parla di veri e propri superman, in un mondo senza Kryptonite), questo terzo capitolo come prima cosa una volta avviato, ci “spara” in bella mostra un banner pubblicitario e la possibilità di acquistare valuta virtuale (che personalmente odio). Ora dal momento che nel momento in cui vedrete questo banner e questa poco allettante proposta (poco importa che vi “regalino” 5000 monete virtuali), avrete appena speso 3,99 euro per acquistare il gioco, mi sembra quantomeno una scelta discutibile (posto che un banner pubblicitario in un’applicazione a pagamento dovrebbe essere multato a mio modo di vedere). Per il resto mi auguro che il futuro Zenonia 4 aggiunga qualche elemento originale alla serie, perchè dopo 3 capitoli sostanzialmente uguali, anche un buon gioco può iniziare a stufare. Ed è quello che “Zenonia 3: The Midgard Story” ha iniziato a fare (almeno per me), senza nulla togliere all’oggettiva buona fattura del prodotto in questione.

In ogni caso nel complesso ci troviamo di fronte ad un buon action RPG, realizzato con cura e professionalità da parte di Gamevil. Considerato il mercato RPG iPhone, assolutamente consigliato (a patto che già possediate Final Fantasy , Final Fantasy II e Final Fantasy III, in caso contrario questi tre titoli sono da acquistare in maniera assolutamente prioritaria rispetto a questo gioco sia chiaro). Non so dire se sia il migliore esponente del genere presente su AppStore, personalmente preferisco Across Age, ma in ogni caso un acquisto caldamente consigliato a tutti coloro che apprezzano il genere. Se avete amato i primi capitoli di “Zenonia” questo terzo vi non vi deluderà. Consigliato.

Il gioco è in lingua inglese quindi l’acquisto è sconsigliato a coloro che non lo parlano quantomeno a livello discreto.

VOTO: 3,5/5

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