La continua sfida tra Google ed Apple nel settore della telefonia mobile non si manifesta solamente nella produzione di nuovi e sempre più sofisticati dispositivi. Essa si esplicita anche nell’inarrestabile evoluzione dei due sistemi operativi che operano su tali dispositivi, rispettivamente Android e iOs. Recentemente, Google ha infatti lanciato un nuovo servizio, chiamato appunto Google Talk VideoChat, grazie al quale sarà possibile effettuare videochat tra dispositivi compatibili.
Il nuovo servizio, che si integra con il protocollo GTalk, permetterà a tutti i possessori di telefoni Android (abilitati a VideoChat) di effettuare videochiamate da e verso altri dispositivi Android. Inoltre, la video-comunicazione potrà essere effettuata anche tra tablet Android e computer dotati di un client Gmail integrato nel browser.
Le similitudini con il servizio FaceTime di Apple risiedono soprattutto nell’aspetto grafico del servizio. Vi sono però alcune differenze, in parte vantaggiose ed in parte svantaggiose, rispetto a ciò che offre FaceTime su iPhone, iPad e Mac.
Il punto di forza di Google Talk VideoChat consiste nella possibilità di utilizzare il servizio anche su rete 3G e non solo su rete Wi-Fi come invece avviene per FaceTime. Questo implica maggior libertà per l’utente, che non è dunque vincolato ad essere collegato ad una rete Wi-Fi domestica o pubblica pur di accedere alla funzione.
Purtroppo per ora solo coloro che possiedono un Nexus S possono effettuare l’aggiornamento ad Android 2.3.4, richiesto per far funzionare Google Talk VideoChat. Gli utenti che possiedono altri terminali Android devono invece necessariamente aspettare che i diversi produttori rilascino un update specifico.
Come giudicate questa nuova funzione introdotta da Google? Personalmente, ritengo che il servizio di videochiamata apportato da Google Talk VideoChat non costituisca una novità poi così importante né tantomeno utile, soprattutto alla luce del fatto che FaceTime non è stato un grande successo nemmeno per Apple ed il suo iPhone.
Bisogna però sottolineare che Google ha due carte vincenti a suo favore: innanzitutto, la possibilità di mettere in comunicazione device diversi (e non una ristretta cerchia di persone che possiedono un iPhone o un iPad come avviene in FaceTime). Secondariamente, la questione della compatibilità con la rete 3G. Qui, però, sorge nuovamente un problema di cui altre volte si è già parlato: chi di noi è realmente disposto a videochiamare mentre sta passeggiando per strada o si trova in un locale pubblico?
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