Circa un anno fa, Apple ha introdotto iAd, un servizio autonomo ed interattivo che permette agli sviluppatori di includere nelle loro applicazioni per l’App Store alcuni banner pubblicitari studiati appositamente per ottenere un miglior riscontro in termini monetari. Se in un primo momento qualsiasi applicazione, a prescindere dal genere e dai contenuti, poteva includere banner iAd al suo interno, adesso le cose sembrano destinate a cambiare.
Mike Zornek, sviluppatore di Dex, un’applicazione gratuita per iPhone ed iPod touch che porta un browser dedicato ai Pokèmon su questi dispositivi, ha ricevuto una mail da Apple nella quale il team di supporto del network iAd specificava che, d’ora in poi, le applicazioni dedicate ai bambini non dovranno più contenere banner pubblicitari.
A seguire la mail, tradotta, inviata allo sviluppatore:
Ciao Michael,
Con scadenza periodica effettuiamo alcuni controlli sulle applicazioni del Network iAd per assicurarci che tutte ricevano banner adeguati alle caratteristiche e alle richieste di ogni singolo publisher. Al momento i nostri advertiser preferiscono che non appaiano banner iAd nelle applicazioni destinate ai bambini o ai giovani ragazzi, poichè i prodotti mostrati potrebbero non essere indirizzati a questa categoria di utenza.
Apprezziamo la tua collaborazione.
Distinti saluti,
iAd Network Support Apple, Inc. 1 Infinite Loop Cupertino, CA 95014
La mossa di Apple, volta giustamente a tutelare i minori da eventuali banner pubblicitari poco indicati per questa fascia di utenza, rischia comunque di sfavorire quella categoria di sviluppatori che, consapevole di rivolgersi ad un pubblico molto giovane, preferiva distribuire applicazioni gratuite in App Store avendo però un riscontro economico proprio da iAd.
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