Con il rilascio di iOS 4, Apple ha introdotto più di 100 nuove funzioni all’interno del sistema operativo dell’iPhone, e due di queste sono da subito entrate a far parte dell’utilizzo quotidiano dei dispositivi mobile dell’azienda di Cupertino. Ci stiamo riferendo alle Folders (cartelle) e al Multitasking, due delle funzioni più attese dagli utenti iOS. A pochi giorni dalla probabile presentazione di iOS 5, andiamo ad ipotizzare quelle che potrebbero essere le modifiche che Apple apporterà alle Folders e al Multitasking con il nuovo firmware.
Per migliorare una funzione è prima di tutto necessario esporne i limiti, e sia le Folders che il Multitasking di iOS 4 non sono ovviamente perfetti. Vediamo quindi con ordine quali sono ad oggi i limiti di queste funzioni e come potrebbero essere superati in futuro.
Limiti delle Folders di iOS 4
Seppur vi fossero, prima di iOS 4, alcune soluzioni “fai-da-te” per gli utenti in possesso di un iPhone jailbroken, basti pensare all’ottimo Categories che già dai tempi del firmware 2.0 permetteva di organizzare le applicazioni presenti nella Home in cartelle, il sistema di cartelle introdotto da Apple con iOS 4 è sicuramente notevole.
Ma quali sono i limiti di questo sistema? In prima analisi il numero limitato di applicazioni che possono essere inserite in ogni cartella (massimo 12 per cartella). Un secondo aspetto limitante delle Folders è quello di non poter personalizzare l’icona o lo sfondo di ognuna per rendere più facile il riconoscimento delle applicazioni in essa contenuta. Attualmente, infatti, l’icona delle Folders visualizza di volta in volta le prime nove applicazioni contenute nella cartella in questione.
Sembrerà banale, ma un altro limite delle Folders è quello di poterle inserire anche nel dock di iOS senza poterle però creare proprio da quest’ultimo. Se, ad esempio, volete creare una cartella con Safari e Mail, dovrete rimuoverle dal dock e posizionarle nella Home per poter creare la cartella desiderata ed eventualmente, solo in un secondo momento, riposizionare la stessa sul dock.
Come potrebbero essere migliorate le Folders in iOS 5?
Oltre ad estendere le opzioni di personalizzazione (citate in precedenza) e il numero di applicazioni che possono essere contenute, Apple potrebbe migliorare le Folders in iOS 5 inserendo, ad esempio, la possibilità di creare sotto-cartelle, molto utili per catalogare in maniera ancor più precisa le applicazioni presenti su iPhone.
Un’altra funzione che probabilmente potrebbe tornar utile, specialmente se dovesse essere incrementato il numero di applicazioni inseribili all’interno di una sola cartella, sarebbe quella di poter organizzare automaticamente le applicazioni presenti in una Folder per nome, genere, peso, sviluppatore, ecc.
Infine, potrebbe tornare utile poter accedere ad una cartella, piuttosto che ad un’applicazione, aperta in precedenza direttamente dal Multitasking. In questo modo, esattamente come per le applicazioni, chi utilizza diverse cartelle sul proprio iPhone potrebbe consultare una specie di storico delle Folders aperte di recente direttamente dal Fast App Switcher.
Limiti del Multitasking di iOS 4
Il Multitasking di iOS introdotto da Apple con il firmware 4.0 è stato in realtà ritenuto un non-multitasking dai più critici, ed effettivamente, in questo caso, non hanno tutti i torti. È difficile trovare un vero e proprio limite al Multitasking di iOS, questo poichè il sistema adottato da Apple nasce volutamente per fornire agli utenti una soluzione accessibile ed immediata.
Proprio per questo motivo, però, il Multitasking di iOS risulta decisamente povero, consentendo agli utenti due semplici azioni: spostarsi rapidamente tra un’applicazione e l’altra senza dover ritornare alla Home, e chiudere uno o più processi in esecuzione. Proprio queste due caratteristiche sono quelle su cui Apple potrebbe concentrare i suoi sforzi per migliorare il Multitasking di iOS.
Con il Multitasking di iOS 4, non è possibile, ad esempio, ricevere informazioni dettagliate in merito al quantitativo di memoria richiesto da un’applicazione, quali processi siano realmente attivi ed in esecuzione e quali no, ma, limite più importante di tutti, con il Fast App Switcher non è possibile chiudere tutte le applicazioni in background con una sola azione.
Questo ultimo aspetto obbliga l’utente a dover chiudere manualmente ciascuna applicazione tramite il classico pulsantino in rosso che comparirà in alto a sinistra sulle icone delle applicazioni quando in modalità “edit”. Aspetto che sicuramente rende molto meno pratica questa azione e che spinge diversi utenti ad adottare soluzioni alternative quali MultiCleaner (Cydia Store).
Come potrebbe essere migliorato il Multitasking in iOS 5?
In sostanza andrebbe rivisto l’intero sistema, valutando opportunamente se questo risponda ancora alle esigenze degli utenti iPhone. Ad ogni modo, preservando l’attuale Multitasking, Apple potrebbe quasi certamente introdurre un pulsantino o comunque un’azione che consenta di chiudere tutte le applicazioni in background con un solo tap.
Apple potrebbe anche evidenziare direttamente nella Home le applicazioni in background segnalandole con un apposito badge (magari il classico pallino azzurro sotto l’icona in perfetto stile Mac OS X) per far si che l’utente possa da subito riconoscere le applicazioni che vengono eseguite in background da quelle definitivamente chiuse.
Successivamente, una delle novità che potrebbe essere inclusa nel nuovo iOS 5, ed accolta positivamente dagli utenti, è sicuramente la compatibilità del Fast App Switcher con la modalità Landscape (orizzontale). Risulta piuttosto fastidioso, infatti, dover necessariamente ruotare l’iPhone per utilizzare il Multitasking quando, ad esempio, si sta scrivendo una mail con il telefono in orizzontale.
In aggiunta a tutte queste migliorie, Apple potrebbe inserire nuove funzioni in una quarta pagina, a sinistra (come ha già fatto con lo slider per la luminosità con iOS 4.2.1) dell’attuale sistema di Multitasking. Ovviamente in questo caso si tratterebbe di semplici miglioramenti che nulla hanno a che fare con il Multitasking in sé.