Il team di sviluppo Gamevil si è fatto un nome grazie ad una serie di action-RPG diventatati celeberrimi su iOs: ovviamente stiamo parlando di Zenonia, una vera e propria saga di cui si è già annunciato il quarto capitolo. E come se non bastasse, ecco che Gamevil ci riprova, mettendo in scena un nuovo RPG: Destinia.
Il primo impatto con il gioco è positivo. Destinia si presenta, come è lecito aspettarsi, bene: la grafica è quella di Zenonia, nello stile e nel character design. Le ambientazioni sono molto ben fatte, i personaggi ben presentati con ricchi disegni in stile manga (anche se drammaticamente statici). Però, sorpassato l’attimo iniziale di entusiasmo sorge spontanea una domanda: alla vigilia dell’uscita dell’iPhone 5 è possibile avere ancora una definizione così bass, e nessun supporto universale?! Insomma: forse stiamo diventando troppo pignoli, ma possibile che un colosso del settore come Gamevil non riesca proprio a fare di più?
Al di là di questi limiti tecnici, la grafica di Destinia non è affatto sgradevole e il suo limite maggiore è quello di mancare completamente di originalità. A vederlo il gioco pare una specie di Zenonia 1.5. Sebbene non sia un difetto, considerata la qualità del primo titolo, è anche innegabile che trattandosi di una storia e di un mondo completamente differenti, forse si poteva provare a fare qualcosa di leggermente diverso.
Lo stesso discorso risulta valido anche per il comparto sonoro, che è piacevole e vario, pur senza risultare spettacolare.
Dopo il primo impatto e una volta messe le mani sul gioco, i dubbi non fanno che aumentare.
Destinia somiglia parecchio a Zenonia, e non solo nella grafica. I controlli sono quelli di sempre (spostamenti con croce virtuale a sinistra, tasto per attaccare a destra, accesso al menù in alto) e funzionano, come sempre, discretamente. Sono inoltre presenti numerosi shortcut customizzabili per abilità speciali e oggetti che risultano decisamente comodi.
Come in ogni action-RPG la componente di azione è preponderante: c’è da muoversi parecchio e soprattutto da fare a fette centinaia e centinaia di nemici. Le fasi esplorative sono ridotte all’osso, così come la strategia, che è davvero limitata alla scelta di quale abilità usare e di come affrontare i nemici.
Per fortuna, si tratta di un’azione decisamente divertente: i nemici sono vari e diversificati e il gioco fa di tutto per mantenere il giocatore impegnato, con una grossa varietà di ambienti e di situazioni diverse. Certo, si tratta pur sempre di fare un sacco di grinding: la ripetizione è alla base stessa di questo tipo di giochi e Destinia non fa in alcun modo eccezione.
Destinia si struttura come una lunga serie di quest, alcune obbligatorie, altre facoltative, ma tutte abbastanza simili fra di loro: uccidere un certo numero di mostri di un dato tipo, recuperare un certo quantitativo di oggetti, trovare un certo personaggio. Di quando in quando arriva un boss a spezzare un po’ la monotonia, ma per il resto il gameplay è tutto qui e sebbene sia gradevole, risulta inevitabilmente ripetitivo.
Il sistema di progressione del personaggio non contribuisce a rendere il gioco più movimentato: la libertà offerta al giocatore è piuttosto limitata. All’inizio del gioco si può scegliere all’interno di tre classi diverse: il classico Guerriero, il veloce Ladro e infine il Pistolero, capace di usare armi a gittata. Una volta scelta la classe, si può scegliere dove assegnare i punti che si accumulano salendo di livello, certo, ma la libertà finisce li e non potremo scegliere nemmeno quali abilità apprendere.
Per aggiungere un po’ di movimento, Destinia inserisce anche un sistema di Pet: animaletti addestrati che ci accompagnano nelle missioni e ci aiutano a sconfiggere i nemici. Le loro funzioni e abilità specifiche vanno dall’assisterci nel combattimento a farci guadagnare un maggior quantitativo di oro o di punti esperienza. Inoltre possono venir potenziati e sostituiti man mano che nelle nostre avventure incontriamo altre uova.
L’equipaggiamento disponibile, a sua volta, è decisamente diversificato, e comprende un grosso numero di armi e di protezioni differenti: oltre ad un’arma caratteristica per ogni classe, potremo infatti equipaggiare guanti, scarpe, ninnoli vari, e armature, ottenibili in parecchi modi diversi. Non soltanto infatti potremo acquistarle nel negozio (unico, in ogni città che si visita), e vincerle uccidendo i mostri, ma potremo anche forgiarle liberamente in qualsiasi momento del gioco, a partire da materiali a nostra di disposizione.
Farlo non è per niente difficile: peccato solo che il gioco non fornisca nessun tipo di spiegazione e occorra procedere in larga misura a tentativi, per cercare di capire come orientarsi all’interno della gestione degli oggetti, che sono molti e tutti diversi tra di loro.
Le armi che si trovano, per esempio, a volte necessitano di una pergamena di “valutazione” prima di poter essere equipaggiate. Alcune armi possono essere potenziate tramite delle gemme. Ed è anche possibile “fondere” le armi tra di loro per crearne di più potenti, attraverso un’operazione che lascia però ampio margine al caso. Oltre agli oggetti da utilizzare nella forgia, di tanto in tanto i mostri lasciano cadere anche oggetti specifici, necessari per assolvere a determinate quest. E poi ci sono tutte le pozioni per il ripristino della salute e dei punti abilità, le pergamene che spiegano come forgiare nuovi oggetti, le uova dei mostri… Insomma: in questo gioco avrete davvero un sacco di roba da gestire (con ben poche spiegazioni per farlo) e da portare con voi!
Peccato che Destinia erediti se un grosso limite dai suoi predecessori: la presenza di uno spazio limitato nell’inventario, che già dopo pochi minuti di gioco obbliga a passare più tempo in maneggi e manovre di vendita e risistemazione degli oggetti che non in veri combattimenti. La soluzione? Ovviamente, basta sborsare altri soldi (veri) per andare nel comodo negozio online e comprare altre bisacce in cui accatastare la propria roba… a caro prezzo, ovviamente. Con 0,79 € otterrete 1000 cash, con i quali farete poco!
Bisogna ammettere che fino a questo punto Destinia è davvero molto simile alla serie di Zenonia: la grafica, il gameplay, la gestione del personaggio sono quasi identiche. Ed il vero appassionato di giochi potrebbe dire: “Certo, ma in un RPG quel che fa davvero la differenza è la storia!”.
Peccato che anche qui, le somiglianze con Zenonia non manchino! Il protagonista, Duke, pare costruito a immagine e somiglianza di Cloud (indimenticabile eroe di Final Fantasy 7) ed è afflitto da un turbolento passato nel quale ha avuto a che vedere con qualcuno che sembra identico a Sephirot, nel design e nei modi di fare: a quanto pare qualcosa a che vedere con un demone che vive dentro di lui… Vi ricorda qualcuno? Beh, la storia procede con altri insperati colpi di scena: Duke incontra una bella principessa bionda, assistita da un gruppo di personaggi decisamente sopra le righe (tra cui spicca una fanciulla vagamente sadomaso in tutina di lattice nero), ma in realtà è ancora innamorato del suo primo amore, una fanciulla mora che si mette sempre nei pasticci.
Senza rovinarvi la “sorpresa”, bisogna ammettere che la trama di Destinia non è particolarmente brillante… come nessuno degli aspetti di questo gioco!
Pur trattandosi di un titolo interessante per gli appassionati del settore, Destinia delude le aspettative da ogni punto di vista, e sembra a tutti gli effetti poco più di un riempitivo orchestrato da Gamevil per colmare l’attesa del prossimo Zenonia. Un vero peccato che uno sviluppatore di questo livello non riesca proprio a sfornare nulla di originale, nemmeno distaccandosi dal proprio progetto principale: Destinia poteva essere un ottimo terreno di prova per far provare ai giocatori qualcosa di un po’ diverso da Zenonia. Invece si è scelto di cavalcare la corrente, creando un gioco che non ha nulla da aggiungere al genere. Il prezzo del gioco è contenuto, così come la sua qualità, eppure è difficile consigliarne l’acquisto, a meno che non siate fan del genere action-RPG alla disperata ricerca della loro “dose” mensile.
Destinia è disponibile su App Store a 0,79 €