Cowboy Guns: western by Chillingo – la recensione di iPhoneItalia

Anche questa settimana mamma Chillingo ci ha fornito un buon numero di titoli su cui mettere i denti. Quello di maggior spicco è quasi sicuramente Cowboy Guns: un dual stick shooter ambientato nel vecchio west, che segue le gesta di un cowboy in cerca di redenzione. La domanda che sorge spontanea è: un altro dual-stick? Ne avevamo davvero bisogno?

Cowboy Guns racconta la storia di The Kid, un giovane cowboy che arriva nel nemmeno troppo ridente villaggio di New Nazreth proprio mentre questo è tragicamente invaso da una ridda di malintenzionati. Man mano che si gioca si scopre che tutto sommato non si tratta poco di un caso, e che il nostro eroe ha parecchio da farsi perdonare: insomma la trama e quella classica del più navigato dei film western, e prosegue senza scossoni e senza grosse sorprese. Il gioco? E’ altrettanto privo di novità.

I controlli sono quelli classici di un gioco di questo tipo: a sinistra un joystick virtuale per gli spostamenti, a destra uno per sparare. The Kid dispone di diverse armi, che potremo scegliere in basso a destra, e di alcune bombe, che si possono a loro volta attivare sopra il joystick. I proiettili dell’arma-base, la pistola, sono infiniti, ma ogni altra arma ha invece un numero limitato di colpi: nuovi upgrade sono disponibili nel negozio e permettono di ottenere munizioni, potenziamenti e nuove armi. I controlli funzionano discretamente (senza arrivare alla poesia di Minigore, per esempio), anche se cambiare armi non è sempre comodissimo, e la velocità dei movimenti del personaggio, all’inizio, è leggermente esasperante.

La storia si dipana in missioni successive, dislocate su una mappa composta da diversi territori. Nel corso del gioco capiterà di visitarli più di una volta, di giorno e di notte, e le missioni da affrontare saranno abbastanza varie: alcune più esplorative, altre esclusivamente basate sull’azione, altre ancora di difesa. Capiterà di dover proteggere convogli, salvare ostaggi, difendere città e scontrarsi in duello con vari membri della gang, di cui un tempo facevamo parte. Dietro c’è una storia nemmeno troppo complessa di tradimenti e ingiustizie varie, che ricorda in maniera disarmante Guerrilla Bob… come tutto il resto di questo gioco! Tanto vale dirlo subito: Cowboy Guns è la versione western di Guerrilla Bob (che era già di suo parecchio western!), ma senza la sua ironia, senza la sua cura grafica e con un gameplay decisamente meno impegnativo.

Diversamente da Guerrilla Bob però gli schemi di gioco di Cowboy Guns sono solitamente più “aperti”: non si tratta semplicemente di avanzare, quanto di spostarsi da un punto all’altro della mappa. La libertà però è comunque relativa: all’interno di ogni schema di gioco troviamo una serie successiva di obiettivi, che vanno sbloccati in sequenza. All’inizio di un quadro, per esempio, dovremo parlare con lo sceriffo: finchè non avremo parlato con lui, non compariranno i nemici. Eliminati i nemici in campo, dovremo parlare con un secondo personaggio, per attivare altri nemici e altri obiettivi: insomma, si prosegue in maniera assolutamente lineare, senza scossoni e senza libertà strategiche di alcun tipo. Altre missioni invece sono più “labirintiche” e si strutturano intorno alla ricerca in stretti canyon: la mancanza di una mappa in questi casi non aiuta e ci si trova spesso a girare a vuoto.
All’interno di ogni ambiente è inoltre presente un numero fisso di stelle, che vanno cercate e collezionate e che possono essere usate, abbinate al vile denaro, per sbloccare potenziamenti e nuove armi.

L’impatto grafico di Cowboy Guns non è particolarmente impressionante: colori denaturati e texture non sempre ineccepibili rendono il gioco un po’ piatto. I personaggi cubettosi, che ricordano vagamente quelli di Minigore, sono decisamente simpatici, e non mancano nemmeno i costumi extra per il protagonista, ma le ambientazioni riservano davvero poche sorprese e un po’ di attenzione in più avrebbe molto giovato a tutta l’estetica del gioco. Le musiche sono gradevoli e assolutamente in linea con l’ambientazione, anche se risultano in fretta abbastanza ripetitive.

Dovendo tirare le somme, è difficile non considerare Cowboy Guns come una promessa mancata: il gioco non è affatto male, e se amate i dual-stick è un acquisto quasi scontato… ma da un publisher di classe come Chillingo ci si dovrebbe aspettare molto, ma molto di più. Forse, invece che rilasciare ogni settimana titoli su titoli, sarebbe il caso di tornare a concentrarsi sulla qualità e di dedicare un po’ più di tempo e di attenzione alla messa a punto dei singoli: Cowboy Guns ne avrebbe sicuramente giovato.

Cowboy Guns è disponibile su App Store 0, 79 €, o in versione lite gratuita. Il gioco è anche disponibile in versione HD, universale, con la relativa versione lite.

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