Apple ha presentato solo l’iPhone 4S: ecco perché non sono deluso e lo comprerò – Le nostre riflessioni

E dopo la riflessione di un blogger “deluso”, arriva quella di chi, invece, a mente fredda vede di buon occhio il nuovo iPhone 4S. Sono passati tre giorni e abbiamo avuto il tempo di riflettere e di scoprire nel dettaglio questo dispositivo, con il suo hardware rinnovato e la funzione Assistente Vocale che, a detta di Apple, cambierà il modo di interagire con gli smartphone. L’evento del 4 ottobre è stato tra i più seguiti di sempre, non a caso su iPhoneItalia abbiamo raggiungo i 14.000 utenti collegati contemporaneamente e siti come Engadget non hanno retto il traffico, cadendo più volte durante la diretta. Eppure, tanta attesa, per molti, non è stata ripagata: l’iPhone 4S ha deluso molti, ma ragionandoci sopra possiamo davvero dire che si tratti di un flop?

Partiamo dalla gestione delle aspettative. Apple non ha mai preannunciato un iPhone 5, un nuovo design o un telefono che facesse il caffè, eppure molti si aspettavano un terminale rivoluzionario in tutto e per tutto. Il motivo principale di tale aspettative, e qui ci prendiamo anche le nostre colpe, è dovuto all’hype creato da siti e blog specializzati: tutti si aspettavano questo iPhone 5, e le custodie uscite nelle ultime settimane hanno fatto sperare ad un cambiamento estetico che, invece, non c’è stato. E’ vero, sappiamo tutti che la Apple non rivela mai nulla prima di una presentazione, ma ricordando che con l’iPad 2 le custodie trapelate in rete si sono poi rivelate veritiere, tutti, noi compresi, hanno riportato con una certa sicurezza i rumor sulle foto dell’iPhone 5. E invece abbiamo capito che delle custodie cinesi è meglio non fidarsi…

Apple ha lavorato all’iPhone 4S per lungo tempo, al fine di implementare tutte le novità hardware. Quando sono uscite le voci sull’iPhone 5, è chiaro che la società di Cupertino ha subito capito che non sarebbe stato facile “emozionare” gli utenti, malgrado tutte le nuove implementazioni presenti sul 4S. Anche perché Apple aveva giocato la carta iOS 5 già a giugno, mentre l’evento di ieri sarebbe stato molto più soddisfacente se, ad esempio, il nuovo sistema operativo fosse stato presentato ieri.

Ma se analizziamo razionalmente l’iPhone 4S, scopriamo che Apple ha apportato molte migliorie, ancor più di quanto non avvenne con il passaggio dall’iPhone 3G all’iPhone 3GS: un processore dual core, una fotocamera da 8Mpx con diverse nuove tecnologie utili per una resa migliore delle foto, video HD a 1080p, schermo più luminoso, grafica più potente e nuova funzione esclusiva “Assistente Vocale”. Le uniche cose di cui possiamo legittimamente essere delusi sono la mancanza di una connessione 4G e, probabilmente, delle dimensioni dello schermo, anche se quest’ultimo punto è molto più soggettivo. C’è, infatti, chi preferisce le dimensioni dell’iPhone a smartphone di 4 pollici o più .

E poi c’è la storia di Apple: negli anni abbiamo imparato che Apple “rivoluziona” i suoi dispositivi ad anni alterni, intervallati da anni dedicati solo ad aggiornamenti sulle prestazioni generali. L’iPhone 3G (il primo iPhone “internazionale”) aveva un design del tutto rinnovato ed è stato seguito poi dal 3GS, che invece manteneva lo stesso design ma implementava diverse novità hardware. Poi nel 2010 c’è stato l’iPhone 4, design modificato e novità assoluta nel Retina Display, oltre ad altri potenziamenti hardware (cpu, fotocamera, ecc…).

Ed ora tocca al 4S, del tutto identico esteticamente al 4, ma rinnovato nel cofano. E diciamocela tutta: se Apple avesse presentato un iPhone 5 con design rinnovato e le identiche caratteristiche del 4S, allora nessuno si sarebbe lamentato e molti che ora sono delusi avrebbero gridato al miracolo tecnologico. Apple, invece, sa che il design del 4 fatto di vetro e acciaio è ancora tra i più belli in circolazione, è consapevole delle tante migliorie hardware e sa che ora sarà possibile sfruttare al meglio la nuova CPU per sviluppare nuove app e nuovi giochi.

E’ vero, tra l’iPhone 4 e l’iPhone 4S sono passati 16 mesi e non 12, ma la tabella di marcia Apple è questa: ogni iPhone deve essere competitivo per un anno e l’iPhone 4S con il design non ha eguali, mentre il lato hardware viene aggiornato in maniera sostanziale.

Molti hanno commentato “dopo un anno e mezzo tutto quello che si ottiene è un dual-core e una fotocamera da 8mpx?”. Bhe, in realtà cosa altro ci si poteva aspettare? E’ vero, il processore dual-core è già presente in tanti altri dispositivi, ma sperare in un chipset quad-core, praticamente assente nei dispositivi consumer, avrebbe comportato un forte aumento sul prezzo finale. La CPU A5, già utilizzata su iPad 2, è considerata tra le migliori disponibili nel mercato, e quando i processori quad-core inizieranno a scendere di prezzo, Apple avrà già pronto l’A6 per competere a prezzi non troppo onerosi per gli utenti. Inoltre, non dimentichiamo che il processore A5 è ottimizzato per iOS (e sarà compatibile con iOS 6 previsto per il 2012), in quanto Apple ha sempre lavorato su sistemi unificati al fine di ottenere il massimo dall’hardware, cosa non sempre possibile su altri terminali che magari, sulla carta, hanno caratteristiche tecniche superiori. Insomma, con l’iPhone sai con certezza che il sistema operativo funziona perfettamente e che sfrutta al 100% la CPU e l’hardware del dispositivo. E se la differenza di prestazioni tra iPhone 4 e iPhone 4S sarà la stessa che abbiamo visto tra iPad e iPad 2, allora ci sarà da divertirsi.

Per quanto riguarda la fotocamera, sappiamo tutti, ormai, che i Mpx non indicano la qualità delle foto. Ad esempio, la fotocamera dell’iPhone 4 scatta foto qualitativamente migliori a fotocamere più potenti presenti su altri smartphone. Potenziarla a 8Mpx è sicuramente un piccolo passo avanti, al quale Apple ha aggiunto diverse altre novità molto interessanti, tali da poterla considerare una delle migliori in circolazione nel mercato mobile. E, integrata con iOS5, consentirà di modificare le foto, tagliarle, aggiungere effetti, stabilizzare i video e tanto altro, senza dimenticare la possibilità di registrare video HD a 1080p. Un piccolo accenno anche al Bluetooth, con la versione 4.0 integrata sul 4S che garantisce prestazioni migliori e soprattutto consente di tenerlo sempre attivo senza andare a consumare la batteria in maniera elevata, e all’antenna riprogettata, che raddoppia la velocità dati su HSDPA raggiungendo i 14,4 Mbps.

Il marketing. Apple si concentra su tre grandi fattori: progettazione, sistemi unificati, marketing. Mentre le altre aziende utilizzano il tempo per presentare nuove funzionalità di mese in mese Apple sceglie un numero limitato di funzioni e si assicura che ognuna soddisfi a pieno le richieste dell’ecosistema hardware/software. Ed è questo il messaggio che vuole far passare ai media.

E Apple, quest’anno, mediaticamente ha puntato molto sulla grande funzione “Siri“, l’assistente vocale che permette di parlare in maniera naturale con l’iPhone, per chiedere dove si trova un ristorante nelle vicinanze, trovare informazioni su internet, farsi leggere messaggi, organizzare un impegno e così via. Il tutto è possibile grazie alla IA di Siri, tale da far capire all’iPhone le domande e di rispondere, a voce, di conseguenza. Attenzione a non sottovalutare Siri: questa tecnologia implementata su smartphone potrebbe essere rivoluzionaria come lo è stato il multitouch introdotto da Apple con il primo iPhone. C’è chi dice che la sintesi vocale è già presente su Android. Vero, ma quella ideata da Apple e da Siri è tutt’altra cosa: qui si parla di riconoscimento naturale, di interazione con il dispositivo, di integrazione perfetta, di dialogo vero e proprio, di apprendimento della macchina. Di futuro. E sono certo che questo sarà il nuovo standard mobile, ripreso tra un paio d’anni da tanti altri smartphone.

E poi, Apple non può fare tutto. Gli aggiornamenti hardware, lo sviluppo di una CPU, l’integrazione di una fotocamera, l’aggiornamento di iOS, Lion, nuovi Mac e iCloud richiedono tempo e risorse per la progettazione e questo, logicamente, limita la quantità di novità che Apple riesce a presentare ogni anno. Tutti noi tendiamo a concentrarci solo sulle grandi novità, ma ci sono tante piccole caratteristiche che, una ad una, rendono i prodotti Apple superiori alla media. Ad esempio, ci concentriamo su iCloud e le sue analogie con servizi simili creati da altre società, senza guardare ai piccoli ganci che Apple ha integrato per fare in modo che iCloud giri perfettamente su iPhone, iPad e Mac. Ed Apple, anche nelle versioni beta, raramente si lascia sfuggire qualche bug. E infatti quando questo accade, come l’ormai noto antennagate dell’iPhone 4, tutti i media ne parlano per giorni e giorni. Ma in generale, i prodotti Apple sono tutti perfettamente funzionanti, in ogni loro aspetto. Insomma, meglio un iPhone 4S super performante e ricco di novità, che un iPhone 5 dal design completamente rinnovato ma magari con qualche bug sui materiali o sul software di gestione…

Certo, Apple ha probabilmente sbagliato con i tempi. Se avesse presentato questo iPhone 4S a giugno, magari senza aver prima presentato il 4 bianco ma garantendo il nuovo colore solo sull’ultimo nato, e in linea con le tempistiche classiche, molti utenti non sarebbero rimasti delusi. Inoltre, come detto prima, presentare iOS 5 insieme all’iPhone 4S avrebbe dato l’idea di “maggiori novità”.  E’ pur vero, però, che forse Apple ha preferito lanciarlo in un periodo particolarmente adatto alle vendite, a pochi mesi da Natale.

Nel complesso, questo iPhone 4S è un terminale che presenta un ottimo comparto hardware, anche grazie alla perfetta integrazione con il software, ha diverse novità rispetto al 4, una fotocamera eccezionale e una funzione, l’assistente virtuale, che potrebbe davvero fare la differenza. Molti utenti che conoscono da poco Apple, ad ogni annuncio sperano che venga presentato un prodotto che lasci a bocca aperta, ma non è questa la via intrapresa dall’azienda. Apple, seguendo gli input di Steve Jobs, vuole creare una “grande esperienza per tutti”,  e per tutti si intendono anche quelle persone che, non esperte di tecnologia, si curano poco delle caratteristiche hardware. Semplicemente, questi utenti sanno che con Apple non avranno mai problemi di alcun tipo.

Io non sono deluso, non farò la fila il 28 ottobre (giudici permettendo, dato che Samsung ne ha chiesto il blocco delle vendite), ma acquisterò sicuramente l’iPhone 4S, perché è più veloce, perché ha una fotocamera migliore, perché c’è anche da 64GB, perché ha Siri e perché ha un design tra i migliori in circolazione

Infine, vorrei concludere questa riflessione con le parole di Ernesto Assante pubblicate ieri su Repubblica:

“Un semplice gadget, un giochino per bambini? È davvero motivata la “delusione” che in molti nei primi momenti manifestano, e che i mercati segnalano? Vorrei andare controcorrente e dire che la delusione è immotivata e prendermi il rischio di affermare, apertamente, che la presentazione che la Apple ha fatto a Cupertino è una di quelle che cambiano le regole del gioco, portando la Apple sul terreno dell’innovazione non tanto sulla macchina ma sulla filosofia di fondo. La macchina non può essere migliorata di molto, anche se fosse arrivato un iPhone 5 non sarebbe stato, tecnicamente parlando, molto migliore di questo. Certo, poteva essere più cool, poteva avere uno schermo più grande, poteva… ma non sarebbe neanche in quel caso cambiato gran che. Perché la novità è più grande di un semplice look-and-feel, di una semplice funzione in più. La novità è che il nuovo “sistema Apple” ci invita ad entrare in un mondo che non è quello dei computer, dei motori di ricerca, di Internet che abbiamo fino ad oggi frequentato con soddifazione, e ci spinge a guardare oltre. Verso un sistema integrato che attraverso ogni macchina, con la quale saremo in grado di dialogare parlando con il nostro linguaggio, ci offrirà contenuti e ci darà modo di produrne, condividendoli con gli altri. Apple prova a stabilire uno standard per la comunicazione del nuovo millennio. E se ci riuscirà, se riuscirà a convincere che questa è la strada del futuro, sarà difficile superarla.”

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