Infinity Field: Geometry Wars, in salsa Chillingo – la recensione di iPhoneItalia

In App Store i cloni di Geometry Wars sono un po’ come le caramelle gommose: ce ne sono di ogni tipo, ma sono quasi sempre buone. Infinity Field, di “mamma” Chillingo, con la sua ricchezza di contenuti e la sua grafica impeccabile, è una caramella particolarmente gustosa, anche se il suo sapore è esattamente quello che ci si immagina che abbia.

Quello che differenzia subito Infinity Field da tanti altri giochi di questo tipo è l’abbondanza delle modalità di gioco offerte. I dual-stick possono risultare in fretta ripetitivi: alla fine il gameplay è davvero sempre lo stesso! Ma Infinity Field fa del proprio meglio e offre una modalità Campagna, con livelli di difficoltà progressiva, e ben sei differenti modalità di gioco Survival, alcune delle quali davvero originali.
Per esempio: in modalità Zombie non si possono uccidere i nemici, ma solo rallentarli con i propri colpi e per sopravvivere si deve fare affidamento su delle cariche esplosive che compaiono di tanto in tanto. La modalità Unarmed invece è ancora più difficile: qui semplicemente non si spara e il gioco diventa molto simile a Silverfish: occorre evitare i nemici fino a quando non si trova sul campo di gioco qualcosa per farli saltare in aria.
La modalità Snake è ancora più bislacca: la nostra navicella sviluppa una coda, con la quale è collegata da un laser e per abbattere i nemici li si deve attraversare con questa riga di luce. E nella modalità Cruxes invece il loro percorso è fisso e segue dei pattern incrociati sempre più fitti e pericolosi man mano che il gioco prosegue.

In aggiunta a queste modalità di gioco un po’ diverse c’è il gioco standard, disponibile in due livelli di difficoltà, e la modalità campagna, che sebbene offra un’aggiunta e uno stimolo interessanti, anche grazie alla difficoltà abbastanza irta, non presenta particolari innovazioni.

La grafica del gioco condivide in buona parte i pregi e i limiti del suo gameplay: se pur di altissimo livello non è particolarmente innovativa. Lo stile è quello dei classici Geometry Wars: una fantasmagoria di luci al neon, di luminescenze e di colori fluo che si intrecciano sullo schermo, in un turbine di colpi, di navicelle nemiche e di colpi in ogni direzione. Il gioco è altamente customizzabile e non solo possiamo controllare la trasparenza e la posizione dell’interfaccia, ma è anche possibile controllare l’inclinazione del piano di gioco a seconda del nostro spostamento, o decidere di giocare in 2D, senza spostamenti di visuale a incasinare il tutto. E’ anche possibile creare una propria personale playlist di gioco, se si cercasse una tregua dalle musichette tra il techno e l’industrial con cui il gioco accompagna tutta l’azione.

Una parola di assoluto merito va rivolta ai controlli del gioco che in questo caso fanno davvero la differenza rispetto alla miriade di titoli della concorrenza. Il dual-stick può essere fisso, mobile o dinamico e questa ultima azione regala davvero un controllo impareggiabile, permettendo il giocatore di spostare la mani come e quando vuole senza paura di farle scivolare via dai comandi. Se in Infinity Field morirete la colpa sarà solo vostra, e della difficoltà del gioco perchè raramente ci saranno imprevisti: è possibile settare il gioco con una pausa automatica, appena si stacca la mano dal controller di movimento.

In conclusione risulta difficile non consigliare l’acquisto di questo titolo. Forse i dual-stick li avete collezionati, forse lo stile di Geometry Wars vi esce dagli occhi… ma Infinity Field resta un titolo così ben realizzato da risultare un acquisto quasi a scatola chiusa per chiunque abbia ancora voglia di cimentarsi con questo tipo di titoli.

Infinity Field è disponibile su App Store a 0,79 €

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 su Amazon
Applicazioni App Store