Siri, un assistente personale con la voglia di scherzare

This is my next ha avuto il piacere di provare il nuovo iPhone 4S e, in particolar modo Siri, l’evolutissimo assistente personale. Joshua Topolsky si è veramente divertito a chiedere qualsiasi cosa al suo assistente tecnologico, cercando spesso di metterlo in difficoltà: tentativi inutili, visto che Siri raramente si è fatto fregare e, nella maggior parte dei casi, è lo stesso assistente a prendersi gioco del “povero” Joshua.

Adesso vi riportiamo quelle che riteniamo più divertenti, se volete controllare l’intera galleria potete farlo sul blog di This is my next.

Si parte con una classica domanda filosofica: cos’è l’amore?” E Siri consiglia a Joshua di leggersi il dizionario…

Il blogger vuole colmare tutte le proprie domande spirituali e chiede: qual è il significato della vita?” Siri intuisce la domanda e risponde 42, citando la risposta alla stessa domanda che è presente nel libro e nel film”guida galattica per autostoppisti”!

Si passa alle proposte indecenti: “ti faccio eccitare?” E Siri, da vera gentildonna che non si fa distrarre nel proprio lavoro, propone a Joshua una lista di case chiuse a cui rivolgersi per colmare i suoi bollenti spiriti.

Siri è un vero assistente che si prende cura di voi e della vostra salute, per questo quando il blogger le chiede dove comprare della droga, lei (o lui) propone icentri di recupero e disintossicazione della zona.

Alla fine Siri si spazientisce. Dopo aver risposto brillantemente e sagacemente ad una serie di domande scomode, l’assistente si stufa ed esclama: “questo non posso farlo Joshua, sei felice adesso?”

Se vi aspettavate un assistente inflessibile, da utilizzare solo per cercare ristoranti, appuntare promemoria o inviare messaggi, dovete ricredervi. Siri (quando e sempre se uscirà in Italia) sarà un/una fedele compagno/a della nostra giornata, che ci semplificherà la vita, ma ci farà anche divertire con risposte pungenti e mai banali!

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