Lo ammetto candidamente: quando ho sentito parlare di Ninja Pong la prima volta non ci avrei scommesso un solo centesimo. Mi sembrava il classico titolo-Frankenstein, che cuce in qualche modo insieme due o più cose di successo per creare un “mostro” ibrido. Ninja Pong è esattamente questo: ma prende spunto da parecchi generi diversi per creare un passatempo arcade che nella sua semplicità risulta davvero godibile.
Di che si tratta? Di giocare a Pong usando dei ninja come palline. Il giocatore controlla uno stretto ponticello che va fatto scivolare con velocità e precisione da un lato all’altro del dispositivo, in modo che i ninja, che si lanciano nel vuoto tra i due lati dello schermo, ci rimbalzino sopra.
Questi ninja grossi come pulci che si gettano impavidi nel vuoto, fidandosi di voi che li rimbalzate via sono qualcosa tra il comico e il tenero e la voglia di salvarli tutti quanti non manca di certo. L’operazione però è resa più complessa non solo dal fatto che i ninja sono sempre più numerosi e più scriteriati, ma anche dalla presenza di proiettili di vario tipo che ci vengono lanciati addosso e che vanno, ovviamente, evitati.
Ovviamente non mancano i power up, che offrono punti supplementari, moltiplicatori del punteggio, potenziamenti per il nostro ponticello e il consueto set di facilitazioni presenti in ogni gioco simil-Pong da BrickBreaker in avanti. E non mancano nemmeno le variazioni nel ritmo di gioco: quando cala la notte, i ninja diventano numerosissimi ed è possibile inanellare delle combo incredibili, ammesso di essere abbastanza abili nel manovrare il ponticello. Una certa precisione è vitale per ottenere punteggi interessanti: occorre non commettere errori per realizzare combo cospicue e far levitare i punteggi.
Il gioco offre due modalità di gioco: quella arcade mette a disposizione un limitato periodo di tempo per totalizzare il massimo punteggio possibile, mentre quella endless permette di proseguire fino a quando non si esauriscono le vite a disposizione. Questa seconda modalità è ovviamente quella che offre un po’ più di longevità al titolo: le vite perse possono essere recuperate e con un po’ di allenamento e i giusti potenziamenti si trova sempre un modo per migliorare il proprio punteggio.
Il gameplay è a dir poco immediato e decisamente classico: se la fonte di ispirazione principale è ovviamente Pong, la presenza di bombe che vanno evitate e non raccolte richiama subito alla mente un altro titolo di ambientazione “ninja”, il celeberrimo Fruit Ninja. Il gioco inoltre prende a prestito da giochi come il recente Jetpack Joyride un sistema di monete, che si conquistano nel corso della partita e che possono essere usate per sbloccare poco per volta una serie di contenuti extra. Si va da nuovi cappellini per i nostri ninja (con funzioni puramente estetiche) a potenziamenti dei power-up, passando per miglioramenti del gioco stesso, quali la possibilità di disinnescare le bombe, di trasformarle in shurinken, o di innescare i ninja come micce con le loro stesse flatulenze. Le monete si possono comprare online, e per 0,79 € potete sbloccare, proprio come in Jetpack Joyride, una macchina che raddoppia le monete da voi guadagnate, rendendo più veloce la loro acquisizione.
I potenziamenti da acquistare sono una trovata decisamente spiritosa per rendere il gioco più moderno e personale, così come i diversi scenari: al momento ce ne sono 4, che diventano disponibili man mano che si migliora il proprio punteggio.
La presentazione grafica delle ambientazioni e dei ninja è semplice ma assolutamente incantevole, con tipici scenari giapponesi e parecchia ironia, che si mischiano in parti uguali. Prima o poi il gioco finisce per stancare: i contenuti dovrebbero essere un po’ di più, le musiche un po’ più varie, il gameplay un po’ più diversificato e profondo… ma per qualche partita breve Ninja Pong è decisamente un ottimo titolo, e finchè non avrete sbloccato tutti i suoi contenuti difficilmente smetterete di giocarci!
Ninja Pong è disponibile su App Store a 0,79 €