“Per chi non vede, internet non è un capriccio, internet è una protesi. Significa autonomia, informazione, intrattenimento, cultura… e grazie ad Apple tutto questo è per noi esattamente come per chiunque altro”. Torino, 13 novembre 2011. Queste, le parole attraverso le quali introduce il suo discorso Vainer Broccoli: primo relatore chiamato ad intervenire durante l’Apple Universal Day, manifestazione tenutasi ieri presso il Centro Incontri della Regione Piemonte ed organizzata dalla sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino, in collaborazione con universalaccess.it
Domenica mattina, ci troviamo in corso Stati Uniti 23 a Torino, tra pochi minuti avrà inizio l’Apple Universal Day, manifestazione che prenderà il via attraverso l’intervento di diversi relatori, il cui scopo sarà quello di raccontare la propria esperienza d’uso e presentare alla platea i dispositivi della Mela.
Perché proprio i dispositivi Apple, vi state chiedendo.
Perché, come scopriremo durante il corso della mattinata, ad oggi soltanto l’azienda di Cupertino si è preoccupata di rendere accessibili a tutti i suoi prodotti.
Ore 10:00, è il momento di cominciare. In sala, una presenza massiccia di persone pronte ad ascoltare e godere di quanto la manifestazione sarà in grado di offrirci. Prende quindi la parola Alessio Lenzi, Consigliere dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e membro di universalaccess.it
Dopo un caloroso benvenuto, Alessio ci presenta velocemente i relatori. In ordine di intervento:
– Vainer Broccoli, Bologna
– Elisabetta Barsotti, Torino
– Rostislava Koumanova, Bologna
– Giovanni Lo Monaco, Bologna
– Fabio Strada, Forlì
Vainer Broccoli apre quindi le danze di quella che sarà una mattinata ricca di partecipazione e trasporto.
“Nell’estate del 2009 esce l’iPhone 3GS”, ci racconta. “Due delle relatrici presenti in questa sala oggi decidono di acquistarlo e si rendono immediatamente conto che per utilizzarlo non è necessario installare e/o acquistare nient’altro”. Proprio così: Vainer ci spiega che Apple è l’unica azienda nel mondo che prevede all’interno dei suoi dispositivi una sezione Accessibilità nativa.
Perché possiate avere voi stessi un’idea più precisa rispetto a ciò di cui vi stiamo parlando, vi invitiamo ad eseguire i seguenti passaggi:
Impostazioni —> Generali —> Accessibilità.
Ecco, di fronte a voi e a portata di tap, tutti quegli strumenti che permettono ad una persona non vedente o ipovedente di utilizzare un iPhone, iPad o iPod touch senza difficoltà alcuna. Nella fattispecie: VoiceOver, Zoom, testo Grande, Bianco su nero, Pronuncia selezione, Pronuncia testo auto.
Prosegue Vainer Broccoli: “Il messaggio che vogliamo trasmettervi e che da due anni, attraverso universalaccess.it, desideriamo diffondere è che oggi abbiamo la possibilità di scegliere [se acquistare un dispositivo o meno], senza essere vincolati dai suoi limiti di accessibilità. Se vogliamo quindi, non se possiamo”.
E’ quindi il momento della seconda relatrice, Elisabetta Barsotti.
“La mia esperienza di Apple user è partita nel 2009 con il lancio del primo iPhone con VoiceOver. Acquistato per curiosità, dopo una prima giornata di “disagio” di fronte a quella bellissima lastra liscia, finalmente riesco ad orientarmi e da allora è stato un crescendo di interesse. Le prime ore sono state difficili, non lo nascondo, mi sembrava di non avere punti di riferimento. Passata questa fase, però, ho imparato in fretta i gesti necessari affinché io potessi utilizzarlo ed oggi l’iPhone è un oggetto del quale non riesco più a fare a meno.
Paradossalmente, trattandosi di un telefono, la sua funzione telefonica è la meno importante. Per me l’iPhone è autonomia pura, compagno di un’intera giornata. Leggo i messaggi, consulto i quotidiani, leggo i libri, acquisto film… tutte cose che hanno cambiato la qualità della mia vita”.
Elisabetta passa quindi alla spiegazione di che cos’è un iPhone e quali sono i gesti fondamentali che una persona non vedente deve conoscere affinché possa utilizzarlo.
Le persone presenti in sala si dimostrano estremamente interessate; tantissimi, gli interventi e le domande che vengono poste, prende quindi la parola Rostislava Koumanova, la quale ci parla di iPad.
“Per cominciare, devo confessare che all’inizio appartenevo a quella categoria di scettici che si interrogavano circa la sua effettiva utilità, poi ho deciso di acquistare un iPad 2 e mi si è aperto un mondo. ‘Perché, cosa fa?’, mi chiedete. Preferisco dirvi prima cosa non fa, o meglio cosa non è. L’iPad non è un telefono e non è un computer, in compenso però la tavoletta Apple è un libro parlante, un hard disk parlante, una farmacia parlante, una mappa parlante… Insomma, tutte le cose che avete sempre desiderato far parlare, con l’iPad parleranno!”.
Rostislava prosegue mostrandoci una serie di caratteristiche del tablet e conclude esclamando entusiasta:
“In App Store c’è un’applicazione per ogni cosa… anche per noi”.
Alessio Lenzi è il quinto relatore di questa mattinata e decide di parlarci di editoria. In maniera appassionata e decisamente chiara, Alessio ci spiega il funzionamento di iBook, racconta al pubblico in sala della possibilità di leggere quotidiani e riviste, scaricabili con la massima praticità ed immediatezza, ci mostra i diversi passaggi che portano al download di un libro.
“Grazie ad iBook vado in libreria [virtuale], leggo la quarta di copertina [voice over], acquisto il libro… e lo faccio DA SOLO. A qualcuno di voi è mai successo?”.
Coro di no sospinto.
Mentre parliamo, il tempo invido vola; è ora il turno di Giovanni Lo Monaco, il quale ci parla principalmente di Mac, di tutti i modelli disponibili e delle relative caratteristiche di ciascuno di essi.
“I computer Apple tendenzialmente fanno le stesse cose degli altri computer, con sistemi operativi diversi; si naviga, si legge la posta, si scansiona un libro… MA! su Mac lo screen reader è nativo. Questo significa che le esose spese aggiuntive, alle quali eravamo abituati, non dovranno essere sostenute”.
Ecco come Giovanni torna a porre l’accento sull’attenzione che Apple dimostra nei confronti delle persone disabili.
“Apple riduce le nostre difficoltà, facciamo le cose con un approccio più immediato e familiare. Vivere in questi anni è una vera fortuna! Dopo aver vissuto entrambe le fasi, oggi posso dire di essere un utente, cittadino al pari degli altri e compro con la stessa libertà con cui lo fanno tutti”.
L’ultimo intervento è quello di Fabio Strada.
Fabio ci parla dell’interazione tra iPhone, iPad e musica e decide di mostrarci il funzionamento di Garage Band.
Pochi gesti e Fabio ci stupisce, mostrandoci il suo talento di musicista.
“La tecnologia Apple è la molla che mi ha permesso di iniziare a fare musica. Su Windows sono molteplici e macchinosi i passaggi che ci portano a perseguire il nostro obiettivo: è necessario capire se sono presenti i driver giusti, le configurazioni giuste perché non ci siano latenze… Su Mac, no! Ai computer Apple mancano le barriere d’accesso. […] E’ vero, su Garage Band non è tutto accessibile, ma la facilità d’uso resta molto superiore e la qualità del suono di tutto rispetto”.
La conferenza si conclude.
I ragazzi di universalaccess.it si mettono quindi a disposizione di tutte le persone presenti per mostrare loro i dispositivi Apple. La platea sembra entusiasta e con viva curiosità si lascia condurre per mano all’interno del mondo Apple.
Di seguito, alcune immagini che abbiamo scattato per immortalare l’evento.
Rivolgiamo, al termine della nostra giornata, alcune domande ad Alessio Lenzi. Scopriamo che universalaccess.it è un sito nato due anni fa allo scopo di fornire alle persone non vedenti e ipovedenti tutte le informazioni di cui hanno bisogno per poter usufruire della tecnologia Apple.
Non possiamo quindi, per concludere, che invitare tutti coloro i quali volessero approfondire gli argomenti trattati, a visitarne le pagine al seguente indirizzo.
Il mio sentito grazie ad Alessio e a tutti i ragazzi di universalaccess.it