Marketplace Vs App Store: mercati a confronto – Riflessioni

E venne il giorno! Già, quello in cui paragonare un veterano, ad un neonato! Davide contro Golia? No di certo. Anche se App Store ed Apple hanno davvero il predominio assoluto sul mercato dei giochi per smartphone, dall’altra parte abbiamo comunque un colosso. Apple Vs Microsoft dunque, ma soprattutto App Store Vs Marketplace. Da qualche giorno, non chiedetemi il perché, ho avuto modo di testare con frequenza, e anche con qualche sorpresa, il Marketplace Microsoft per quel che riguarda il versante del mobile gaming. Parto subito da una premessa forse banale, ma necessaria: attualmente considero App Store e l’iPhone come le principali piattaforme di riferimento per quanto concerne il gioco su smartphone. Fatta questa debita premessa, però, vorrei porre l’accento su quanto di bello ho visto su Marketplace, mancante su App Store e in generale su iOS.

La prova gratuita

La prima cosa che salta all’occhio su Marketplace è la possibilità di provare tutti i giochi (ma anche le applicazioni) gratuitamente. Ogni qual volta si accede al Marketplace e si clicca su un prodotto, avremo a disposizione il tasto “prova”. Come ben saprete, invece, in App Store questo non è possibile. E’ vero, moltissime applicazioni vengono rilasciate anche in versione “lite”, ma non tutte. Non ho ancora trovato gioco/applicazione su Marketplace, che non fosse testabile gratuitamente. Insomma, continuo a preferire iPhone e App Store come piattaforma di gioco, ma questa caratteristiche è certamente a favore dei Windows Phone…

Qualità Vs Quantità

Non voglio sminuire davvero il lavoro di nessuno, e non sarei in grado nemmeno di programmare qualcosa di simile al primordiale pong, ma App Store diventa sempre più teatro di prodotti mediocri, che sinceramente non valgono nemmeno i 0,79€ richiesti. Con il tempo, infatti, quella che è stata sempre elogiata (compreso dal sottoscritto) come la qualità principale di Apple, ossia la facilità di accesso ad App Store, si sta trasformando in un handicap. Il Marketplace, invece, è ancora un mercato molto più ristretto. Non che sia esente da prodotti davvero mediocri, ma in via di approssimazione, i prodotti validi sono ancora più numerosi, se paragonati alle percentuali di App Store. Se sul mercato digitale Apple, su 10 prodotti, solo uno è davvero meritevole di attenzione, sul Marketplace, uno su tre è quello giusto. Si tratta di percentuali appena inventate dal sottoscritto, ma l’impressione che ho avuto è proprio questa. Inoltre, Microsoft integra alcuni titoli con la dicitura Xbox Live. Per questi prodotti taggati (passatemi il termine) “Xbox Live”, la percentuale di prodotti validi si innalza a 2 su 3.

Titoli “first party”

Molti dei titoli “xbox live” si ritrovano anche su App Store, ad eccezione di quelli sviluppati direttamente dal team Microsoft Game Studios. La riflessione è d’obbligo: Microsoft ha studi interni che producono giochi first party per i propri dispositivi, Apple no. Questo va sicuramente ad appannaggio dei terminali windows, anche perché molti di questi titoli sono ripresi direttamente dalla controparte Xbox Live. Il gioco “ilomilo” ne è solo un esempio! Ultimamente, però, Microsoft ha iniziato a rilasciate giochi anche su App Store, come il recente kinectimals. Non voglio, e non posso, di certo contestare una strategia di mercato di questo colosso, ma a sommesso parere di chi scrive, i titoli first party potrebbero, in un lontano futuro, fare la differenza. Anche in questo caso, lasciatemi autoquotarmi, “continuo a preferire iPhone e App Store come piattaforma di gioco, ma questa caratteristiche è certamente a favore dei Windows Phone…

Prezzi

Altro spunto di riflessione: i prezzi. Ad eccezione di qualche sporadico titolo con costo identico, tutto quello che bazzica sul Marketplace è più costoso. Solo un esempio a titolo esemplificativo: gravity guy in App Store costa 0,79€, sul Marketplace 2,99€. Ma al di là dei prodotti identici, in generale i giochi presenti su WP7 costano di più. Diciamo che la fascia dei 0,79€ non esiste sui sistemi Windows. E’ chiaro, questo è un punto a favore dell’App Store e di Apple, ma come dimostrato da alcune recenti ricerche, uno sviluppatore normale (ed intendendo con normale un dev più o meno sconosciuto e non supportato dalle grandi case) arriva a guadagnare più con il rilascio della stessa app su Marketplace, che non in App Store. In futuro questo potrebbe portare sempre più sviluppatori su Marketplace, con le conseguenze positive e negative  che tale passaggio comporterebbe. Sarò ripetitivo, ma anche in questo caso, lasciatemi quotare il mio precedente quote: “continuo a preferire iPhone e App Store come piattaforma di gioco, ma questa caratteristiche è certamente a favore dei Windows Phone…

Conclusioni

Se parliamo di quantità, di organizzazione dei contenuti, di frequenza negli update, e di tanti altri piccoli particolari, il mio quote precedente non potrebbe certo valere. Insomma, queste riflessioni, lo capirete in molti, somigliano più a delle provocazioni. E voi, che ne pensate?

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