RIM, conosciuta principalmente per la produzione dei BlackBerry, non sta vivendo un periodo felice e alcuni analisti (come Brian S. Hall) la danno già per spacciata a causa del crollo del suo valore di mercato.
L’inizio della fine per RIM è stato nel 2007, quando venne presentato e commercializzato il primo iPhone: da allora, lo smartphone Apple ha pian piano conquistato clienti BlackBerry, sia privati, sia aziendali. E quello che era il simbolo del telefono delle aziende, oggi ha perso gran parte del suo appeal.
Ad accentuare la crisi ci hanno pensato poi gli smartphone Android e alcune scelte societarie rilevatesi fallimentari, come il tablet Playbook.
E, dicevamo, il valore di mercato di RIM crolla, tanto che ad oggi varrebbe meno del solo App Store di Apple, come dice lo stesso Hall:
È difficile da credere: l’App Store vale probabilmente più di BlackBerry. Tutto il marchio BlackBerry. Solo l’App Store, nient’altro. Non l’iPhone o l’iPod, solo l’App Store.
Nel 2012 RIM dovrebbe riprovare a risollevarsi presentando ben 10 nuovi prodotti, ma Matt Brian di The Next Web li ha già definiti “nati morti”.