Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Apple ha inviato una lettera di proteste all’European Telecommunications Standards Istitute nel mese di novembre, per chiedere all’ente di applicare politiche chiare ed univoche che disciplinino i cosiddetti brevetti FRAND, quei brevetti standard che per la loro natura devono obbligatoriamente essere concessi a condizioni vantaggiose.
Apple si riferisce principalmente ai brevetti relativi allo standard 3G, necessari per l’utilizzo delle reti GSM e UMTS. Tali brevetti rientrano nella categoria FRAND, ma una serie di cause legali in diversi paesi europei ha messo in discussione la regola principale di connessione di tali brevetti. Per questo, Apple ha chiesto all’ETSI di seguire una politica chiara e precisa sulla gestione dei brevetti FRAND, e nella lettera viene chiaramente scritto che “è evidente come il nostro settore soffra di una mancanza del rispetto coerente dei principi del FRAND relativamente agli standard di telefonia mobile”.
Apple chiede dunque di far rispettare le norme legate ai brevetti FRAND, che vietano a chi detiene tali brevetti di chiedere prezzi esosi o di rifiutarsi a priori di concenderne la licenza. Il riferimento è principalmente a Samsung e Motorola, che detengono tali brevetti sulle reti cellulari. Apple, invece, ha sempre fornito in modo equo propri brevetti FRAND, come quelli sull’HTML5 e sull’ISO MPEG H.264.