Il Dipartimento di Giustizia accusa Apple e cinque Editori di aver pubblicato libri sull’iBookstore a prezzi più elevati di quanto proposto da altre parti, questo è quanto riporta un articolo del Wall Street Journal.
I 5 editori sotto accusa sembrano essere Simon & Schuster, Hachette Book Group, Penguin Group, Macmillan e HarperCollins Publishers Inc. Il problema di fondo risiede nella mentalità con cui vengono venduti i libri, in altre parole l’editore può tranquillamente scegliere il prezzo con cui vengono commercializzati ed Apple tratterà il 30% del totale in quanto sono disponibili sull’iBookstore.
Offrendo quest’opportunità, il rischio è che le case editrici trovino un accordo l’una con l’altra in modo da poter vendere elementi a prezzi molto più alti del previsto. Infatti, un utente non potrebbe spendere di meno se tutti i titoli costassero allo stesso modo. In una simile situazione si rischia di parlare di collusione, ovvero proprio dell’accordo per il conseguimento di un obiettivo prefissato.
Il dipartimento di giustizia indagherà, vedremo i risultati!
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