Lo scorso mese Apple aveva avvisato gli sviluppatori di non superare un certo limite nel promuovere la propria app ed entrare a far parte della top100. Nonostante questo, pare che il messaggio non sia arrivato e che molti utenti sfruttino account fake per incrementare le quotazioni dell’app.
Quest’oggi è stato pubblicato su Businessweek un articolo in cui si parla di come sia possibile raggiungere l’apice delle classifiche. Tutto parte da una compagnia il cui nome è Gtekna. A capo di tale piccolo gruppo di uomini trovate Chang-Min-Park, un ingegnerie di Adobe, che l’anno scorso è riuscito a guadagnare 2 milioni di dollari nell’aiutare le app a entrare nella top100.
Per entrare nella classifica Pak chiede una cifra che varia tra i 9000$ e i 13000$. “Noi garantiamo un buon posizionamento in pochissimo tempo”, esso afferma. Nelle dichiarazioni si legge che SGN e Big Fish Games hanno sfruttato questo metodo per scalare la classifica. Interrogate sull’argomento, SGN non ha rilasciato alcuna dichiarazione, viceversa Big Fish Games ha affermato di essere completamente estranea. Grazie ai soldi guadagnati, Pak sostiene di aver acquistato una casa a Palo Alto ed una Mercedes per sua moglie.
Il metodo sfruttato per aiutare le applicazioni a raggiungere l’apice è molto semplice; egli afferma di acquistare spazi promozionali su determinati siti web. Nonostante questo, altri utenti (ad esempio Chris Akhavan di Tapjoy) sono convinti che utilizzi una rete di computer per scaricare il software con account fake. Nonostante il monito di Apple, Pak sostiene di non essere in fallo, infatti nuove compagnie e piccoli sviluppatori lo contattano ogni giorno.
Oltre all’intervista al CEO di Gtekna, il sito pubblico interessanti statistiche riguardanti il download di software dall’App Store. E’ stato infatti calcolato che il 63% delle app scaricate provenga dall’home page e quelle elencate nella top100 registrano circa 100’000 sottoscrizioni al giorno (dati di Nielsen e Fiksu).
Questo problema è veramente molto grande, non tanto per gli utenti che scaricano correntemente i software dall’App Store, ma per i corretti sviluppatori che hanno speso tempo e denaro nella produzione di una determinata applicazione. La speranza è che tutto si possa risolvere il prima possibile, a protezione dell’ottimo software esistono i feedback; è anche vero che se venissero utilizzate account fake, questi potrebbero scrivere false recensioni e quindi ingannare gli utenti prima del download.
Apple ha già pubblicato un monito, non ci resta che attendere nuovi sviluppi.