Sembra che Apple debba affrontare una nuova grana legale inerente alla disputa in atto contro Samsung in Germania, ma che questa volta potrebbe portare all’azzeramento della causa con la necessità di ripartire da capo: il problema è da attribuire ad un assegno non conforme rifiutato dal tribunale, insieme anche a delle tattiche messe in atto da Apple per evitare il pagamento del vincolo con lo stesso.
Si tratta di un problema piuttosto particolare e particolarmente ironico se si considera l’entità della compagnia coinvolta. E’ importante iniziare tenendo a mente come nelle dispute svolte in Germania sia una procedura consueta quella di creare un vincolo tra le aziende coinvolte ed il tribunale così da assicurarsi che qualora il querelante perda esso sia in grado di pagare i costi processuali sostenuti dall’imputato. Considerando le premesse, secondo Florian Mueller di FOSS Patents un problema nell’eseguire il vincolo di 280.000$ imposto alla compagnia potrebbe portare al respingimento dell’intera causa contro Samsung alle spese di Apple obbligando quest’ultima decidere se ricominciare tutto da capo o se andare oltre.
I problemi riscontrati sono due: la firma sull’assegno ed una strategia della compagnia californiana per evitare il pagamento della somma pattuita in caso di un esito particolare. Per quanto riguarda la firma sottoscritta da Deutsche Bank, sembra che la persona interessata non avesse l’autorità per firmare, potenzialmente invalidando il vincolo. Il secondo aspetto invece fa riferimento ad una tattica di Apple che avrebbe consentito di evitare il pagamento delle spese processuali sostenute da Samsung qualora la decisione del giudice fosse stata vicina ad un pari, e proprio in merito a tali tattiche il giudice Andreas Voss ha definito la corte poco felice, continuando nel dire come sia lo stesso tribunale l’unico organo a definire qualora Apple debba o meno pagare il vincolo pattuito.
Logicamente Apple non avrebbe avuto problemi a pagare il vincolo imposto dal tribunale secondo le leggi tedesche, e la compagnia sarebbe più che giustificata nell’essere sconvolta in caso di interruzione della disputa a causa di un errore della banca, ma il problema principale, come evidenziato anche dallo stesso giudice Voss, risiede nelle tattiche e sotterfugi sfruttati da Apple per evitare l’eventuale pagamento: ad avere potere decisionale in merito infatti è unicamente il tribunale. A causa quindi dei problemi con l’assegno e delle già citate tattiche la disputa potrebbe essere interrotta e respinta.
Apple potrà comunque decidere se denunciare nuovamente Samsung in base ai medesimi brevetti, ma dovrà obbligatoriamente ripartire da zero ed i vantaggi fino ad ora ottenuti verrebbero annullati. Per conoscere l’esito della vicenda sarà comunque necessario attendere, nonostante presto verranno sicuramente diffusi ulteriori dettagli.