Va bene, lo ammetto: non mi fido delle traduzioni istantanee. Di nessun tipo. Meno che mai mi fido delle “applicazioni traduttore” che costellano l’App Store e promettono risultati straordinari. Quelle che si dicono capaci di “tradurre qualunque testo o espressione idiomatica” in un googolplex di lingue. Quasi tutte, in altri termini. Non mi fido perché faccio fatica a credere che una macchina (o un surrogato di macchina) sia in grado oggi di fornire una traduzione che possa essere definita degna di questo nome. E faccio fatica perché appartengo a quella scuola di pensiero (nata con Cicerone) che fa della creatività la caratteristica-principe di ogni buon *orator. Ne consegue un occhio criticissimo; lo stesso che ho deciso di adottare per recensire Mio Traduttore Pro.
Mio traduttore Pro è un’applicazione graficamente e tecnicamente molto ben progettata, definita dal suo stesso sviluppatore (cito): un traduttore personale che può tradurre qualunque testo o espressione idiomatica in 59 lingue diverse.
Vediamo da vicino le sue caratteristiche principali.
Scegli la lingua del prototesto (il testo di partenza) e quella del metatesto (il testo di arrivo), facendo ruotare le apposite rotelline. 59, come dicevamo, le lingue a nostra disposizione. Nel campo posto sopra le stesse, ci sarà quindi possibile in inserire il testo che vogliamo tradurre.
Io, che sono carogna, decido di introdurre la frase “Tu piaci” (perché in inglese, in tedesco e per certi versi in francese e spagnolo può creare qualche difficoltà).
Risultato:
- eng – I like you
- deu – ich mag dich
- fra – je vous aime
- esp – me gustas
Esperimento numero 1, fallito (e per pudore non riporto la traduzione della frase: “Lui piace a me”).
Provo con “Ho bisogno di informazioni”.
Risultato:
- eng: I need info
- deu: Ich brauche info
- fra: J’ai besoin d’info
- esp: Necesito información
Esperimento numero 2, va bene: sono quasi soddisfatta; qualora dovessi avere bisogno di informazioni all’estero, quest’app più o meno mi aiuta. Si, insomma: non fa di me un Sommo Poeta, ma nemmeno mi lascia morire in terra straniera. Voglio allora condividere il risultato. Che si fa? Clicco sulle icone: mail, sms, Twitter e Facebook. Nel caso in cui avessi il sospetto che la frase che ho appena deciso di tradurre potrebbe tornarmi utile in futuro, cliccare sull’icona floppy mi permette di salvare il risultato tra i preferiti (ai quali avrò accesso attraverso il tab a forma di stellina). Il secondo tab preferiti (quello a forma di libro aperto), invece, mi dà accesso ad una serie di espressioni idiomatiche suddivise per categorie, quali: viaggiare, al ristorante, salute, albergo, lo shopping, ecc.
Quest’ultima è senza dubbio la sezione migliore dell’app: un frasario decisamente utile qualora non fossimo a conoscenza della lingua straniera nella quale ci troviamo nelle condizioni di comunicare.
Queste frasi in 58 lingue possono essere lette o ascoltate anche in assenza di Internet (ideale per chi non ha un piano dati 3G).
Perché “ascoltate”? Perché avvalendoci della funzione voce, possiamo far ascoltare direttamente a chi ci è vicino la traduzione delle frasi che abbiamo inserito.
Insomma, Mio Traduttore Pro non può essere forse utilizzato al fine di redigere testi importanti (al lavoro piuttosto che a scuola), è possibile infatti che le traduzioni contengano degli errori (anche di una certa entità), ma può essere senz’altro considerato un buon supporto per chi non mastica alcun idioma al di fuori del proprio (magari per tradurre delle singole parole, in caso di estrema emergenza o qualora una traduzione spartana non rappresentasse un problema).
Nel caso doveste essere interessati al suo acquisto, l’app è progettata sia per iPhone che per iPad ed è disponibile in App Store al prezzo di 0,79€.
*orator: chi traduce come oratore/autore