Il 27 Dicembre l’antitrust aveva condannato Apple al pagamento di 900’000€ di multa per pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori. Ricordiamo infatti che era stato contestata la non piena applicazione agli utenti della garanzia legale biennale a carico del venditore, ma soprattutto informazioni poco chiare sul sistema di copertura dei servizi di assistenza di AppleCare (ovvero a pagamento).
Infatti, secondo quanto contestato, l’azienda di Cupertino non avrebbe garantito i 2 anni di garanzia legale, ma soprattutto non avrebbe ben dichiarato il funzionamento dell’AppleCare. Con ciò vuole significare che, nel momento in cui l’utente acquista il dispositivo e parallelamente la garanzia aggiuntiva, i due periodi si sovrappongono l’uno con l’altro. Sebbene nel Marzo 2012, il TAR avesse già confermato la multa, il tempo per il ricorso è scaduto il 9 maggio. Proprio oggi è stata emessa la sentenza in merito al suddetto, nello specifico Apple aveva contestato la richiesta di modifica “delle confezioni AppleCare Protection Plan mediante l’inclusione dell’indicazione ‘che nei primi 24 mesi dalla di compravendita il consumatore ha ovviamente diritto alla garanzia del venditore che prevede tra le varie cose, la riparazione gratuita o sostituzione del prodotto non conforme al contratto’ sia sufficiente”.
Il tribunale presieduto dal giudice Roberto Politi ha accolto il ricorso relativo alla dicitura nelle confezioni, ma ha confermato in pieno la multa di 900mila euro inflitta dall’Antitrust lo scorso 27 dicembre.
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